Accanto alla linea del traguardo il presidente federale Cordiano Dagnoni esulta e confessa: «Ho gli occhi lucidi e anche un po' il magone ma sono veramente emozionato. E mi vien da pensare che questa data mi porti davvero bene: il 25 luglio era il compleanno di mio papà Mario, ho vinto i campionati italiani da corridore e poi i campionati europei come allenatore e adesso questa magnifica medaglia che Elisa Longo Borghini porta all'Italia».
E ancora: «Era importante rompere il ghiaccio per la nostra Federazione e sono sicuro che avremo altre grandi soddisfazioni in queste settimane. Ho vissuto con emozione questa gara, ho fatto anche i rifornimenti perché per me il ciclismo è passione e le ragazze ci hanno regalato un'emozione insperata in una gara che sembrava già chiusa. Vien da dire... peccato che Elisa sia salita ancora sullo stesso gradino del podio, speriamo che a Parigi possa finalmente salire più in alto! A parte le battute, Elisa è una certezza, è la vera numero uno del nostro movimento e ci ha insegnato a non mollare mai, a crederci sempre. Domani? È il giorno dei bikers, sulla carta non ci aspettiamo molto, visto che ci sono i fenomeni che ben conosciamo, ma se arrivasse una sorpresa...».
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