Festa grande in casa Alpecin-Fenix per la vittoria ottenuta oggi da Tim Merlier e per la seconda giornata in maglia gialla di Tim Merlier. «E’ qualcosa di incredibile, veramente bello» ha detto Merlier con sguardo incredulo, subito dopo la vittoria della terza frazione del Tour de France. «Avevo già vinto una tappa al Giro d’Italia, ma vincere una tappa al Tour de France, è veramente un’altra cosa. Vincere in questa corsa è il sogno di qualunque corridore e io ci sono riuscito, questo è senza dubbio il momento più bello della mia carriera».
Tim Merlier sta facendo parlare di se’ e, dopo aver conquistato la seconda tappa del Giro d’Italia, il fiammingo ha ottenuto altri successi ma quello più importante è arrivato sul traguardo di Pontivy, dove ha dimostrato di essere il più veloce di tutti. «Il Tour de France è la corsa più importante al mondo, veramente non riesco a credere di aver vinto oggi e la squadra è stata semplicemente perfetta».
C’erano state delle polemiche quando al Giro Merlier abbandonò la corsa, per poi vincere 5 giorni dopo in Belgio. Oggi sul traguardo Merlier ha portato il dito indice davanti alla bocca, un gesto questo, che sicuramente si riferiva a qualche chiacchiera di troppo che era stata fatta sul suo conto. «E’ stato un gesto di cui avevo parlato questa mattina con Jonas Rickaert, riguardo al fatto che non ero raffreddato e che stavo bene».
L’Alpecin-Fenix è stata perfetta e tutta la squadra ha lavorato per portare Merlier alla vittoria. Anche Van der Poel ha collaborato, mettendosi davanti a lavorare per il compagno. «Mathieu aveva detto che mi avrebbe aiutato e io gli ho detto che era pazzo a farlo, poi Jasper è arrivato e si è messo davanti. Era stato Jonas Rickaert a dire che negli ultimi 700 metri Jasper doveva mettersi davanti. E’ stato tutto perfetto, perché ho dovuto fare solo uno sprint di 150 metri. E quando ho guardato dietro di me, non potevo credere che non ci fosse nessuno alla mia ruota».
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