Lo avevamo visto volare al Giro del Delfinato e anche oggi a Imola ha deciso di spiccare il volo. Sonny Colbrelli è il nuovo Campione Italiano, al termine di una gara affrontata con piglio offensivo e tatticamente perfetta.
«Una corsa durissima, per il caldo e anche perché il percorso non era proprio adattissimo alle mie caratteristiche - racconta Colbrelli vestito di Tricolore, dopo aver finito due volte sul podio -. La gara tatticamente non si era messa benissimo, ma son stato bravo a restare calmo, cosa che di solito non mi riesce molto, e quando ho visto che dopo una curva avevo preso un piccolo gap sul gruppo Nibali ho deciso di tirare dritto e raggiungere Masnada. Abbiamo collaborato bene, e anzi lo ringrazio per non essersi tirato indietro, e siamo arrivati al traguardo».
Quando è in queste condizioni, il corridore della Bahrain Victorious può tranquillamente lottare con tutti: «Sapevo di stare bene, però arrivavo dall'altura e non sai mai come risponde il corpo, soprattutto con questo caldo. Infatti nella prima parte di gara ho sofferto, poi quando ha attaccato Ciccone ho sentito che la gamba c'era. Spero di avere queste risposte anche al Tour de France».
Tra una settimana, infatti, a Brest si lotterà per la prima maglia gialla alla Grande Boucle. Colbrelli lo farà con nuove convinzioni e vestito di verde-bianco-rosso: «Spesso ho aspettato troppo sperando si arrivasse in volata, per poi rimanere fregato. Oggi invece l'ho affrontata di petto ed è andata alla grande. Spero di battezzarla già dalla settimana prossima al Tour, sostituendola un attimo con la maglia gialla... Poi ci saranno anche Europei e Mondiali, tanti obiettivi anche in azzurro».
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