ExtraGiro aggiunge l’ennesimo tassello ai suoi eventi: il Giro di Romagna per Dante Alighieri. Dal 22 al 25 Aprile i migliori U23 a livello internazionale si sfideranno infatti sulle strade romagnole per quattro giorni di gara che si preannunciano divertenti ed incerti. Oltre a dare un’altra importante vetrina ai giovani emergenti, l’obiettivo dell’ormai consolidato e vincente binomio tra Marco Selleri e Marco Pavarini è quello di accompagnare quella che sarà – si spera – una riapertura graduale dell’attività turistica sul territorio emiliano-romagnolo e non solo.
«La direttrice della Regione Emilia-Romagna è che lo sport faccia da veicolo di promozione del territorio – spiega Giammaria Manghi, Capo di Gabinetto della Regione Emilia-Romagna, durante la presentazione ufficiale della corsa - Il Giro di Romagna è la perfetta rappresentazione di ciò che vogliamo fare e che abbiamo già cominciato a fare, ottenendo moltissimi consensi. I Mondiali di Imola, organizzati sempre da ExtraGiro, sono stati la massima esaltazione di ciò. Il ciclismo, e non lo scopro certo io, è lo sport perfetto perché descrive il territorio in modo naturale, semplicemente attraversandolo. Non possiamo fare altro che ringraziare gli organizzatori per il lavoro che stanno facendo, organizzare eventi di così grande importanza non è cosa semplice. È bello che lo sport riesca ad andare avanti nonostante la pandemia, perché è in grado di veicolare un messaggio di positività molto importante»
Il filo conduttore sarà la figura di Dante Alighieri, in occasione dei 700 anni dalla sua morte, così che la gara avrà non solo una veste agonistica, ma anche una storica-culturale, rappresentata al massimo dal “Sommo Poeta”. Anche le maglie dei vari leader, disegnate da Alé, quindi, riguarderanno da vicino la sua figura: la maglia di leader sarà la “Maglia Divina Commedia” (tricolore, con il logo della Regione), la maglia per il miglior giovane sarà la “Maglia Paradiso” (bianca, Suzuki), quella del miglior scalatore la “Maglia Purgatorio” (verde, QN Resto del Carlino), quella della classifica a punti la “Maglia Inferno” (rossa, GLS).
Sei mesi dopo il Campionato Mondiale di Imola, applaudito calorosamente da pubblico e addetti ai lavori, ExtraGiro riparte ancora una volta dalla Romagna. «Ci piace fare del bene per il ciclismo italiano ma anche per il nostro territorio. Vogliamo con tutto il cuore che il mondo si rimetta in marcia e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare in modo che accada» ha detto Marco Selleri. «Uniamo la bellezza del Mar Adriatico con l'entroterra romagnolo e le rocche malatestiane, mostreremo colline straordinarie, in un mese che spero pian piano possa portare alla riapertura – ha invece spiegato Davide Cassani, che è anche Presidente dell’APT Emilia-Romagna -. Quando ho cominciato il mio mandato come CT ho cercato delle persone con la passione per il ciclismo e che volessero fare il bene del ciclismo italiano e del territorio. Io cerco di dare delle idee, ma il merito è solo del gruppo di Selleri e di quello di Pavarini. Stanno facendo qualcosa di straordinario».
LE TAPPE
- Giovedì 22 Aprile: Riccione – Gradara (118 km)
Tappa adatta agli scattisti, con il GPM della Locanda del Torrione nelle prime battute di gara. Ultimo chilometro verso Gradara in costante ascesa, per un finale che si preannuncia entusiasmante.
- Venerdì 23 Aprile: Bellaria – Santa Sofia (140 km)
Gli uomini che vorranno vincere il Giro di Romagna dovranno rispondere presenti, con i GPM di seconda categoria del Passo del Carnaio e di Villaggio Gamberini da affrontare negli ultimi 40 km. Dopo l’ultima cima, si scende in picchiata verso l’arrivo di Santa Sofia.
- Sabato 24 Aprile: Cattolica – Castello di San Leo (127 km)
È la tappa regina della corsa. Dopo la partenza di Cattolica, che compie 750 anni quest’anno, gli atleti non troveranno un metro di pianura. Prima ci saranno i GPM di terza categoria di Sogliano al Rubicone e del Passo Siepi, poi negli ultimi 25 km la scalata a Monte Pugliano (1° cat.) e l’arrivo in quota verso la bellissima rocca di San Leo (1° cat.).
- Domenica 25 Aprile: Ravenna – Ravenna (154 km)
Il traguardo di Ravenna incoronerà il vincitore del Giro di Romagna e dovrebbe essere appannaggio dei velocisti, con i GPM di terza categoria di Calbane e Monte Carla che, posti a metà percorso, non dovrebbero spaventare. Se la classifica dovesse essere corta, però, attenzione ai colpi di mano negli ultimi chilometri.
(altimetrie in copertina)
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