Parla danese l’edizione 2021 della Settimana ciclistica internazionale Coppi e Bartali con un Jonas Vingegaard fenomenale che anche nell’ultima tappa non ha mancato di regalare spettacolo. Questa mattina è partito da Forlì con solo 7” di vantaggio su Schultz, ma durante la discesa finale si è reso protagonista di una fantastica azione in compagnia del connazionale Mikkel Honorè che gli ha permesso di centrare la seconda posizione sulla classifica di tappa e di incoronarsi in maniera definitiva re della corsa. Il podio finale lo ha visto trionfare per 22” proprio sul portacolori del team Deceuninck Quick Step.
«È stata una tappa stranissima, penso che nessuno si immaginava che andasse in questo modo. Io per primo avevo pensato che mi sarei dovuto difendere dagli attacchi dei miei avversari e sperare di arrivare in volata con il gruppo compatto, invece alla fine sono stato io a staccare tutti gli altri - spiega Jonas Vingegaard a tuttobiciweb -: quando sulla discesa Mikkel è partito, gli sono andato dietro, non tanto per tattica quanto per istinto, alla fine però era lui l’uomo più pericoloso, con un buon gap e l’abbuono avrebbe potuto portarmi via la vittoria finale. Una volta che l'ho raggiunto ero al sicuro, ci siamo trovati nella migliore posizione per entrambi: io volevo la vittoria finale, mentre lui era per il successo di tappa ed aveva la possibilità di raggiungere la seconda posizione nella generale. Ci è bastato uno sguardo per capirci. Diciamocelo, dopo tutto il patriottismo danese ha fato il resto».
Anche oggi Vingegaard ha dimostrato di essere in assoluto l’uomo più forte in una Coppi e Bartali che ha visto un totale dominio per la Danimarca che si è portata a casa tre tappe su 5.
«In questi giorni noi danesi stiamo andando veramente forte, non solo in Italia, ma anche in tutta Europa, sono felice per me e anche per tutti gli altri ragazzi, la nostra nazione ne ha proprio bisogno - ha proseguito Vingegaard -: questa corsa mi lascia davvero tanto, prima di tutto la soddisfazione per la vittoria, ma anche la consapevolezza delle mie possibilità. Fare bene qui però non basta, devo continuare la scia dei risultati positivi, fare esperienza e testarmi sempre su nuovi terreni. C’è poco tempo per riposarsi, mi aspettano già tantissimi altri appuntamenti».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.