La sua vittoria all’UUA Tour aveva stupito un po’ tutti, un’azione incredibile proprio nel finale di gara, ma oggi Jonas Vingegaard ha dimostrato che di talento ne ha da vendere e può diventare un’altra punta del team Jumbo Visma. Sul traguardo di Sogliano al Rubicone ha messo in fila tutti quanti centrando un bellissimo successo davanti a Ivan Ramiro Sosa.
«Sono felicissimo, è stato tutto perfetto. A metà gara la mia squadra è entrata in azione, ci siamo affiancati alla israel Start-Up Nation e abbiamo fatto un lavoro pazzesco, questa vittoria è il coronamento di un grande sforzo - racconta Vingegaard a tuttobiciweb subito dopo le premiazioni -. L’ultimo chilometro è stato qualcosa di veramente incredibile: ci siamo lanciati all’inseguimento di Vansevenant che aveva una decina di secondi di vantaggio, appena Sosa è partito l’ho seguito, dovevo stargli a ruota se volevo avere anche una minima chance di vittoria, sapevo di essere più veloce di lui e così me la sono giocata allo sprint. È stata una... apnea infinita, ho pedalato senza mai alzare la testa, soltanto quando ho visto che avevo tagliato il traguardo per primo ho alzato le braccia per esultare. Ero sfinito».
È bottino doppio per il danese del team Jumbo Visma che, insieme alla vittoria di tappa, si piazza in testa alla classifica generale candidandosi come uno dei favoriti per la vittoria finale.
«Sinceramente oggi non ho pensato alla maglia di leader, quella è venuta di conseguenza e mi riempie di orgoglio - prosegue Vingegaard -: ora l’obiettivo è portarla fino alla fine, ma ho già capito che non sarà affatto facile. La tappa di domani sulla carta sembra semplice, in realtà è molto difficile da interpretare anche senza il Carpegna, poi venerdì ci aspetta San Marino e li sarà battaglia vera. La classifica è veramente corta e siamo in tanti a poterci giocare la vittoria finale. Il mio avversario diretto è sicuramente Sosa che vorrà rifarsi dopo il secondo posto di oggi, ma anche Vansevenant ha dimostrato di essere veramente in forma».
Il 2021 sembra esser l’anno del grande salto di qualità per Vingegaard che pedala e cresce nel team Jumbo Visma all’ombra di Primoz Roglic. Il danese però non si monta la testa e ripete di essere pronto ad accogliere qualsiasi cosa riserverà per lui il futuro.
«La Jumbo Visma è una squadra fenomenale, sono orgoglioso di farne parte e di poter essere al servizio di grandi campioni come Primoz Roglic e Wout Van Aert. Sinceramente non ho ancora capito che tipo di corridore posso diventare, tengo bene in salita e posso giocarmela allo sprint, in qualche modo posso dirmi completo, anche se mi piacerebbe poter essere competitivo nelle gare a tappe. Per il momento il mio obiettivo è essere un buon gregario, lavorare bene ed imparare a conoscermi pedalata dopo pedalata, sono solo all’inizio della mia carriera e solo il futuro potrà dire fino a dove potrò arrivare».
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