L'ORA DEL PASTO. E TU, VEDIROMAINBICI?

NEWS | 19/11/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

 


Pedalano nella storia e nella geografia, pedalano nella bellezza e nello splendore, pedalano nella cultura e nella letteratura. Pedalano e si fermano, pedalano e ammirano, pedalano e ascoltano. Pedalano fra Colosseo e San Pietro, pedalano lungo il Tevere e a Cinecittà, pedalano a Villa Borghese e a Villa Ada.


Sono quelli della domenica mattina. Sono quelli con il casco e il giubbetto, giallo così si vede meglio. Sono quelli che vanno piano, sano e – di solito – poco lontano. Sono quelli di VediRomaInBici. Vecchi ragazzi irresistibili, inossidabili piccoli esploratori, inesauribili cercatori d’oro, riscoprono monumenti e chiese, ritrovano vicoli e angoli, ripercorrono sentieri e cicalbili. Hanno il dono della curiosità, il gusto dell’approfondimento, il bisogno – o forse è la voglia – di fare gruppo, gruppetto, gruppettino, dipende da chi c’è, e chi c’è c’è. E ogni volta una guida racconta, spiega, svela.

Gli itinerari hanno sempre un tema: dalle campane religiose e laiche agli archi onorari, compresi quelli scomparsi. Le pedalate hanno sempre un senso: i luoghi di Federico Fellini (i suoi e quelli dei suoi film) e i monumenti equestri (cavalli e cavalieri). Il gruppo ha sempre una direzione: dal sentiero Trilussa (con visita inevitabile all’Osteria del Malpasso, frequentata dal poeta e ancora aperta) al sentiero Pasolini (dal centro di Roma fino a Ostia antica). Saltuariamente – in giornata – si lascia Roma e si va in trasferta, abbinando la bici al treno: dalla gita al Monte Argentario a quella al Parco del Circeo. Altrimenti, salvo eccezioni, il raduno è fissato alle 9.15 in largo Corrado Ricci e il rientro previsto per l’ora di pranzo. Domenica prossima l’itinerario avrà, come tema, “I Cinesi a Roma”, l’Impero di mezzo alla conquista della Capitale; il 29 novembre “Monumenti peripatetici”, i curiosi spostamenti che nei secoli hanno subito fontane, statue e palazzi con implicazioni storiche, artistiche e di costume; il 6 dicembre “Le chiese di San Sebastiano”. Covid-19 permettendo.

Nata nel 2009 e forte di una cinquantina di soci pedalatori (sono ammesse tutte le bici, muscolari ed elettriche), VediRomaInBici fa riferimento alla Uisp, è in collegamento con tutte le altre associazioni ciclistiche a prescindere da sigle e colori, prevede un tesseramento annuo (che comprende l’assicurazione) di 25 euro. Per informazioni e iscrizioni, www.vediromainbici.it

 

 

 

 

 

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