«Ogni bambino da piccolo ha vissuto l'emozione del Giro d'Italia. Beh, io l'ho provata. Un'esperienza alla corsa rosa, saltando la scuola, con i compagni ti resta dentro. Ecco quest'anno mi sarebbe piaciuto coinvolgere il mio territorio ed avere gli alunni del comprensorio per festeggiare il passaggio della maglia rosa. 600 bimbi erano già pronti: purtroppo per il 2020 non sarà possibile, a causa dei problemi contingenti legati al Covid, ma cercheremo di fare comunque qualcosa di bello».
Martino Dal Santo, il signor Faizanè, freme come un vero ultrà del ciclismo. Martedì prossimo infatti la 17^ tappa del Giro d'Italia passerà da Zanè, dove vi è l'headquarter aziendale, e sono tante le iniziative in cantiere.
«Innanzitutto sono grato a RCS che ha reso possibile questo mio desiderio: per me un soddisfazione pari a quella di una vittoria al Giro. Poi, ovviamente, sarà obbligatorio per tutti gli operai in turno, circa 60 persone, interrompere il lavoro per salutare il passaggio dei corridori. Abbiamo già preparato striscioni e decorazioni di vario tipo, ma per quelli più sofisticati aspettiamo l'ultimo minuto. Non è una questione di business ma di passione e la gente mi ringrazia per quanto sto facendo».
Ora è da sperare che il gruppo, durante la Bassano del Grappa – Madonna di Campiglio, non parta troppo spedito e ci sia il tempo per godersi il transito. «Non so se il team ha organizzato qualcosa, ma spero possano farmi un brevissimo saluto. Io nel frattempo mi sono portato avanti e sicuramente, nel rispetto delle normative vigenti, accoglierò le autorità e gli amici del territorio che già fremono. Un'azienda vicino a noi, che ho coinvolto, ha realizzato una mano rosa altra 5 metri. Insomma il saluto del territorio ci sarà».
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