Ieri giornata nera alla settimana interazionale Coppi e Bartali per molti uomini del gruppo che sono terminati a terra, molti anche con serie conseguenze. Tra gli uomini sfortunati c’è stato anche Andrea Garosio della Vini Zabù Ktm che questa mattina poco prima della partenza a Riccione ci ha raccontato le dinamiche dell’accaduto.
«Nella semitappa di ieri mattina durante il penultimo giro, a causa di un restringimento il gruppo si è allungato e così sono rimasto indietro. Ero a tre quarti del plotone e stavo cercando di recuperare posizioni quando durante la discesa davanti a me parecchi ragazzi sono finiti a terra, io li stavo schivando, ma purtroppo da dietro sono arrivati fortissimo e mi hanno centrato in pieno. È stata questione di un attimo, sono finito sull’asfalto con il fianco ma soprattutto con la spalla.»
È passato solo un giorno, questa mattina come stai?
«Fortunatamente ieri pomeriggio sono riuscito a ripartire, ma ho delle escoriazioni su tutto il fianco. Il grande problema è però la spalla, faccio molta fatica a muoverla, non riesco a sollevare il braccio e ad alzarmi sui pedali. L’unica cosa che posso constatare è che poteva andarmi peggio, ieri dei ragazzi sono finiti anche all’ospedale. Durante la cronometro a squadre del pomeriggio sono riuscito a stare con i miei compagni, ma al termine della corsa mi faceva male tutto il braccio. »
Oggi tappa molto impegnativa. L’importante sarà far passare la giornata?
«Esattamente. La frazione di oggi è già impegnativa di per sé, ma per me lo sarà ancora di più, devo capire come sto e cercare di limitare i danni. Di solito dopo due giorni le botte vanno meglio, già da domani voglio ritornare in corsa, tenterò di inventarmi qualcosa per cercare di dare una mano alla squadra.»
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