INCREDIBILE AL LOMBARDIA: UN'AUTO SUL PERCORSO, TAGLIA LA STRADA A SCHACHMANN CHE FINISCE A TERRA

PROFESSIONISTI | 15/08/2020 | 18:03
di Valerio Zeccato

Incredibile al Lombardia: già nell'abitato di Como, un'auto guidata da una signora ha letteralmente tagliato la strada a Maximillian Schachmann che non ha potuto evitare l'impatto. Il tedesco della Bora Hansgrohe è finito contro la macchina e poi a terra, per fortuna è riuscito a risalire in sella e a raggiungere il traguardo, seppur dolorante, in settima posizione.


Come potete vedere dalle immagini, una mossa azzardata, inaccettabile e pericolossisima, che poteva finre con una tragedia.


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COMMENTI
Magari
15 agosto 2020 18:23 lupin3
perche non c'era un addetto su quell' immissione, o perche la signora era stressata e ha voluto passare ad ogni costo fregandosene . In ogni caso sarà stata una di queste due possibilità, ovvero comportamento umano (errore organizzativo o dolo della signora), certamente non fatalità. Pensate cosa puo succedere in qualsiasi gara giovanile. Purtroppo temo che i tempi siano maturi, almeno in Itália, per relegare il ciclismo sui prati e in pista. Lo dico con dispiacere, ma questa é sicurezza, mica vietare gli "assembramenti" alle corse. Che pena.

Nulla di nuovo!
15 agosto 2020 18:24 Paino Inclinato 90
1 - Come ha fatto ad entrare sul percorso? 2 - Svolta senza guardare, i ciclisti si fermano, non si è nemmeno resa conto di dove era! 3 - Anche Fuglsang un km prima schiva una ragazza con il cagnolino! 4 - siamo in Italia, quindi tutto è concesso, come nel far-west

Antonello Orlando ha intervistato Mauro Vegni
15 agosto 2020 18:40 Monti1970
Non ha fatto il minimo accenno a quel che è successo al Tedasco, anzi gli ha detto “organizzazione impeccabile” e “non è successo niente” .
Mi chiedo ma questi giornalisti la vedono la corsa ? O leccano i piedi alla RCS che non se può parlare male

Concordo con Monti1970
15 agosto 2020 18:47 mdesanctis
Tutto perfetto un tubo!!!! Niente protezioni e materassi giù dalle discese. Un'auto che entra in corsa! Organizzazione dilettantesca! Abbiate il coraggio di scriverlo.

Caro Vegni
15 agosto 2020 18:54 FrancoPersico
Qui serve un intervento forte. Poi nel dopo corso silenzio totale. Ma deve veramente scapparci il morto? Come pensiate che vedendo scene del genere i genitori mandino i loro figli a praticare ciclismo. Follia!

Lombardia
15 agosto 2020 19:00 fulvio54
Già come mai non è stata posta la domanda a Vegni a proposito della macchina sul percorso di gara? Avrei voluto sentire qualche spiegazione

@lupin 3
15 agosto 2020 19:04 max73
.... Ideona vietare il ciclismo su strada e consentirlo solo sui prati o pista.... Il ciclismo è sport che si corre su strada e qui ci sono i muretti, le auto, i burroni, gli alberi gli spartitraffico ecc. Tutte cose che possono essere pericolose anche x qualsiasi cicloamatore o motociclista... Allora vietiamo bici moto e scooter....

problema rcs
15 agosto 2020 20:22 alerossi
poi ci chiediamo perchè RCS sport non ha potere nell'UCI e viene maltrattato. perche le corse sono male organizzate e le cadute di evenepoel e schachmann sono totalmente causa di mala organizzazione da parte di rcs. qualche anno fa de plus cadde in un burrone sempre nella discesa di pian del tivano. quindi perchè non ci sono protezioni ad ogni curva essendo la discesa molto pericolosa? poi ho letto che vogliono che l'uci tolga al polonia la licenza worldtour per una caduta causata al 50% da groenewegen e al 50% dalle transenne. qui oggi 100% delle due cadute è colpa di vegni & co. allora che tolgano anche al lombardia la licenza wt

ma quanti soloni
15 agosto 2020 21:24 ciclomanix
ma tutti quelli che hanno scritto oggi dove erano ? io sul perrcorso c'ero. Oggi controllare la corsa era difficilissimo. Era un susseguirsi di corridori singoli o di gruppetti con al massimo 10 corridori. Rispetto al passato ho visto poche moto delle polizia. Per il distanziamento nell'ultimo km era vietato avvicinarsi alle transenne e bisognava stare ad almeno un metro e mezzo di distanza da queste. Se poi gli italiani sono degli incivili e non indossano la mascherina questo e' un altro discorso.

Per max73
15 agosto 2020 22:02 lupin3
Guarda Che io la penso come te. Ma purtroppo vedo un movimento di pensiero in tal senso. Il ciclismo su strada puo essere fatto solo con l'appoggio delle istituzioni, a tutti i livelli. Non mi pare che Ci sua, ormai da anni, una volontà política generalmente favorevole in tal senso, tant'é che ottenere i permessi per organizzare é sempre piu difficile e le corse su strada, soprattutto quelle con percorsi un po' piú di ampio respiro, saranno si e no il 30% di venti anni fa.

Italia mah!
15 agosto 2020 23:35 gravel
Purtroppo in questa nazione il ciclismo non è VOLUTO. Pensiamo al calcio e ai rigori della domenica ma non allo sport che ha fatto grande l'Italia nel tempo.. Ahimé nel tempo che FU.. Non ci vogliono in questa nazione di mer**. Ma piuttosto che dare un calcio a un pallone cambio paese. Che vergogna RCS, e politici italiani.

Ciclomanix: visita omaggio dall'oculista
16 agosto 2020 07:38 mdesanctis
Ma cosa c'entrano il distanziamento e le mascherine.? Qui tutti parliamo di mettere le protezioni nei punti pericolosi! Dove è caduto Remco c'era una rientranza del muretto. Con un materasso davanti alto 2 mt si sarebbe appoggiato cadendo, senza precipitare. Poche moto, 0 protezioni nei punti pericolosi. Pochi uomini agli incroci. Se questo sito avesse voglia di aprire una bella inchiesta giornalistica scoprirebbe perché sono mancate queste cose. Anche in vista del Giro d'Italia. E i problemi, secondo lei, sono il distanziamento nell'ultimo km, le mascherine e l'inciviltà degli italiani?

Una precisazione
16 agosto 2020 09:43 Monti1970
Io non contesto RCS per la caduta di Evenepoel, li non potevano farci niente, non è che si può mettere le reti sotto i ponti per 240 km
La cosa grave è quello che è successo a Schachmann, in quel momuera settimo(non settantesimo) in più era in vista dell’ultimo chilometro! È assurdo che un auto privata possa entrare sul perciò in quel momento!
Neanche in un gara di allievi o esordienti, non al Giro di Lombardia!!!!!

La cosa più assurda è la Rai
16 agosto 2020 09:53 Monti1970
Vegni è stato intervistato subito dopo la gara è non stato accennato NIENTE di quel che è successo e Schachmann.
Anzi “ ORGANIZZAZIONE IMPECCABILE “ e “NON È SUCCESSO NULLA “

Cronisti RAI
16 agosto 2020 12:10 FrancoPersico
Venduti a RCS o comunque cronisti di parte.

Monti1970
16 agosto 2020 12:55 alerossi
Come non potevano farci niente. Se in quella discesa, in punti diversi, sono finiti giù nel burrone anche De Plus e Petilli vuol dire che quella discesa va messa in sicurezza ad ogni curva. vegni che si dimetta dopo la vergogna di ieri

Le protezioni!!!!!
16 agosto 2020 22:23 mdesanctis
Servono per rimediare agli errori dei corridori. Un organizzatore esperto deve capire dove metterle. Poi, se l'organizzatore si accorge che ha a disposizione 100 materassi per 231 km di corsa, questo è un altro discorso. Ma rimani responsabile di quello che può succedere dove non proteggi i pericoli. La mancanza di protezioni giù dalla Colma di Sormano è da denuncia. Se mio figlio fosse caduto come Remco, avrei preso un aereo dal Belgio e sarei andato con il lanciafiamme (fattomi prestare da De Luca...) nella sede di RCS Sport. E mi sarei fatto giustizia sommaria. Tanto se aspetto quella ordinaria o la denuncia dei giornalisti del settore, campa cavallo...

il ciclismo su strada andrà a scomparire
18 agosto 2020 18:00 vecchiobrocco
la realtà è che da qualsiasi passo carraio può uscire un'auto guidata da un rimba e immettersi su una corsa (Allievi o Pro poco cambia), se pensiamo poi che ormai il traffico è assurdo anche nei paesini di campagna, che le strade sono piene di ostacoli, che al 98% della popolazione non frega nulla di una gara ciclistica (poco importa se Monumento o garetta amatoriale), dobbiamo ormai rassegnarci al fatto che il ciclismo su strada è uno sport destinato all'estinzione...
Il caso di Schachmann può succedere ad ogni gara in Italia o in altre parti del mondo (vedi caso della moto al Maszowski Tour in Polonia).
Un genitore non può più prendersi il pensiero di mandare un ragazzino di 12 anni sulla strada come era normale in passato.
Prima ci rassegnamo all'inevitabile e di adattiamo ad un futuro diverso (circuiti, bike parks, etc) meglio sarà...
Riguardo a Evenpoel---- la discesa del Tivano (come del resto anche i tratti di strada sul lago e le discese della valcava, colle brianze e così via) è piena di curve, etc... basta uno sbaglio di 20 cm (mezzo manubrio che tocca il guardrail o muretto) e sei in un burrone...

MA BASTAAAAAA DIRETTORE
21 agosto 2020 14:47 soichan41
Mentre uno sta scrivendo sparisce tutto e buonanotte......Direttore di grazia può concedere il tempo di scrivere ed almeno di rileggere?
Questo è un vero atto di maleducazione!!!!!!

giornalisti o giornalai ?
23 agosto 2020 19:17 gianca 1610
troppo spesso la Rai invia giornalisti alla gare di ciclismo non all'altezza : spesso impreparati, e sopratutto servi dell' organizzazione e della federazione. Mai una critica mai un ben che minimo accenno a ciò che avviene in corsa. Il massimo lo si è toccato col Giro di Lombardia. Organizzazione pessima ma per i commentatori è stata sublime. Da tempo non abbiamo corridori in grado di gareggiare ad armi pari con gli stranieri, ma per i commentatori i nostri sono sempre e solo ...fantastici. Certo i buon Nibali fa del suo meglio ma l'età non perdona. Aru si è fermato alla prima difficoltà ed è sparito dai radar, ma per i nostri giornalisti non è accaduto nulla. Insomma basta incompetenti, basta servi dell'organizzazione e basta servi di una federazione che non è in grado di presentare un gruppo di corridori adeguato ai nostri avversari. Andando avanti così il ciclismo in Italia scomparirà

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