Vi siete mai chiesti quanto valga una grande corsa a tappe, in questo caso la più importante, dal punto di vista economico? E' quello che hanno analizzato alcune società specializzate in marketing sportivo e di siti di settore, come Sporteconomy, hanno rilanciato.
La corsa organizzata da Amaury sport organization (A.s.o.) è un contenitore economico di assoluto livello. Il volume d’affari infatti è compreso tra i 150 ed i 160 milioni di euro. Ben cinque volte superiore a quello del Giro d’Italia.
La pandemia ha per quest'anno rallentato la macchina organizzativa transalpina e Proudhomme ha dichiarato che non vi sarà la carvona pubblicitaria, ma che l'evento si farà e si sta lavorando intensamente per permettere ai corridori di andare da Nizza a Parigi. La Grand Boucle è l’evento-rinascita dello sport francese (alla luce dello stop forzoso della Ligue1).
Guardiamo però più nel dettaglio con oltre 30 emittenti tv, in rappresentanza di tutti i continenti: da Rai Sport a RTVE (Spagna), passando per ARD (Germania) o ancora VRT (Belgio) e NOS (Olanda), in rappresentanza dell’Europa, per proseguire con ESPN (America Latina e Caraibi), Zhibo TV e CCTV (Cina), SBS (Australia), J Sports (Giappone), fino a Flos Bike (Canada), Sky Sport (Nuova Zelanda) e a NBC Sports (Stati Uniti).
Complessivamente sono i diritti audiovisivi a rappresentare la fetta più importante della “torta” economica: 25 milioni arrivano direttamente da France Télévision, altri 60 milioni dal resto del plotone dei broadcaster internazionali. Il mercato delle sponsorizzazioni intercetta più di 35 milioni, Altri 20 milioni arrivano dallo sfruttamento del merchandising e delle attività di pubbliche relazioni; i restanti 20 milioni di euro sono frutto degli accordi con gli enti locali. Per ospitare la partenza o l’arrivo di una tappa del Tour, in molti casi, gli organizzatori sono costretti a delle vere e proprie “aste”, anche perché, lungo il percorso, si contano mediamente più di 800mila appassionati di ciclismo.
Nel 2019, ad esempio, la sola municipalità di Bruxelles ha pagato10 milioni di euro per ospitare due tappe nell’anniversario del cinquantenario della prima vittoria del campione Eddy Merckx al Tour. Anche in questa 107ima rassegna della corsa più emozionante al mondo, le prime tre maglie della corsa saranno sponsorizzate da Lcl (gialla), Skoda (verde) e dalla catena di ipermercati E.Leclerc (pois rossi). Rispettivamente verranno indossate dal numero uno della classifica, dal leader di quella a punti e dal miglior scalatore.
La “Grande Boucle” è il prodotto di punta di A.S.O. Una struttura modulare che impiega più di 100 risorse, per arrivare a toccare il tetto delle 500 in concomitanza con il Tour. Gestisce, tra l’altro, anche la Vuelta di Spagna, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi...
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