INCIDENTE PER ALEX ZANARDI DURANTE LA STAFFETTA TRICOLORE: OPERATO, È GRAVISSIMO

NEWS | 19/06/2020 | 18:05
di Paolo Broggi

Alex Zanardi è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Siena dopo essere stato vittima di un incidente stradale mentre era impegnato sulle strade di Obiettivo 3, la staffetta tricolore che sta attraversando l'Italia coinvolgendo un gran numero di atleti paralimpici.


Da una prima ricostruzone dei fatti, Zanardi stava percorrendo un tratto in discesa lungo la strada statale 146 tra Pienza e San Quirico, in provincia di Siena, quando in prossimità di una semicurva verso destra ha perso il controllo del mezzo scivolando verso la corsia opposta dove stava transitando un camion. Il pluricampione dell'handbike mondiale stava percorrendola frazione che prevedeva l’arrivo a Montalcino. Le  condizioni di Zanardi, trasportato all'ospedale Le Scotte di Siena con l'un elicottero del soccorso stradale, sono considerate gravi. Da quanto appreso il pilota avrebbe riportato un politrauma. L'incidente è accaduto intorno alle 17 e intorno alle 18 l'elicottero Pegaso con a bordo Zanardi è atterrato alle Scotte. A procedere ai rilievi del sinistro i carabinieri della compagnia di Montepulciano: i militari hanno acquisito un video amatoriale che avrebbe colto la dinamica dell'incidente, su cui è stata aperta un'indagine per accertare eventuali responsabilità: Il sostituto procuratore Serena Menicucci ha anche effettuato un sopralluogo sul posto, mentre i carabinieri stanno verificando le modalità organizzative della staffetta. Al momento dell’incidente il gruppo era scortato dalla polizia municipale di Pienza: Alex Zanardi chiudeva il gruppo dei corridori e, dopo aver perso il controllo della sua handbike, ha battuto la testa violentemente contro il mezzo pesante. (le foto di Vittorio Landucci sono relative ai momenti immediatamente precedenti la partenza al via della tappa).


LA TESTIMONIANZA. Dopo l'impatto Zanardi è rimasto cosciente, almeno fino all'arrivo dei soccorsi, e respirava autonomamente. A Radio Capital Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale di Paraciclismo, racconta così l’incidente: «C’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno, l'autista si è spostato per quanto ha potuto ma non è riuscito ad evitarlo. Io non ho visto, ero un poco più indietroMa non ha sbagliato lui, ha sbagliato Alex, ha imbarcato. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, si è ribaltato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. Io però non ho visto, ero più indietro risetto ad Alex. Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, lui parlava, lo assisteva la moglie: purtroppo c’è voluto del tempo per far arrivare l’elicottero, eravamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo verso una piazzola con l'ambulanza». 

L'INTERVENTO. Attualmente Zanardi è sottoposto ad intervento chirurgico di neurochirurgia. Da quanto filtra dall’ospedale a preoccupare i medici che lo stanno assistendo sono il trauma cranico e le ferite molto gravi alla testa. L'intervento è terminato intorno alle 21.30, dopo oltre due ore: Alex si trova attualmente nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Le Scotte di Siena.

IL COMUNICATO POST OPERATORIO. Attorno alle 22.15, arriva il comunicato emesso dai vertici dell'Ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena. «In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte a causa di un incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale a cui è stato sottoposto l’atleta, a causa del grave trauma cranico riportato, è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22. Il paziente è stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. Le sue condizioni di salute sono gravissime».

LA TAPPA. Zanardi era partito con la sua handbike da Sinalunga, in Piazza Garibaldi, alle ore 14.30 insieme al sinalunghese Alessandro Cresti e ad Enrico Fabianelli, due giovani ciclisti pieni di coraggio e passione che con la bici vanno più forte della malattia; due esempi per tanti coetanei che lottano contro la sclerosi multipla.

L'INIZIATIVA. Partito il 12 giugno, “Obiettivo Tricolore” è un lungo viaggio che fino al 28 giugno coinvolge oltre 50 atleti paralimpici che si passano di mano in mano il testimone partendo da nord, ai confini con la Svizzera, fino ad arrivare a sud, a Santa Maria di Leuca. Un messaggio di forza, di speranza e fiducia che abbraccia l'Italia intera.

CHI È ZANARDI. Alessandro Zanardi nasce a Bologna il 23 ottobre 1966. Ex pilota automobilistico e maglia azzurra nell’handbike paralimpico. Cresciuto a Castel Maggiore, Alex sviluppa fin da bambino la passione per i motori, nonostante l’opposizione della famiglia che in quegli stessi anni aveva perso la figlia maggiore Cristina in un incidente stradale. Dopo una carriera di successo nel mondo delle auto da corsa, Zanardi perde entrambe le gambe in gara: perde il controllo della vettura (pare per la presenza di acqua e olio sulla traiettoria di uscita) e, dopo un testacoda, viene investito ad alta velocità dall’avversario Alex Tagliani. L’impatto è violentissimo: la vettura di Tagliani colpisce perpendicolarmente la vettura del pilota bolognese all’altezza del muso, dove erano alloggiate le gambe, spezzando in due la Reynard Honda di Zanardi. Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi appare subito in condizioni disperate: lo schianto ha provocato, di fatto, l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori, rischiando di farlo morire dissanguato. Viene caricato sull’elicottero e condotto all’ospedale di Berlino, dove rimane in coma farmacologico per circa tre giorni. Dopo sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni subite Zanardi lascia l’ospedale per cominciare il processo di riabilitazione.

Dopo l’incidente del Lausitzring, Zanardi inizia a partecipare a varie manifestazioni per atleti disabili, e, ritiratosi dalle corse automobilistiche, intraprende una nuova carriera sportiva nel paraciclismo, dove attualmente corre in handbike nella categoria H4. È titolare di ben 8 titoli mondiali e alle Paralimpiadi di Londra 2012 ha conquistato 2 medaglie d’oro e una d’argento nella staffetta a squadre miste. Al termine dell’evento, viene scelto come portabandiera azzurro per la cerimonia di chiusura dei Giochi e qualche settimana dopo, in virtù dei risultati conseguiti, è eletto “Atleta del mese” dal Comitato Paralimpico Internazionale.

Ai Mondiali di Nottwill 2015, in Svizzera, Alex Zanardi è salito sul primo gradino del podio in tutte le gare a cui ha partecipato, nella crono, nella prova in linea e nella staffetta. Il 2015 viene incorniciato il 18 dicembre quando nella serata di Gala dei Gazzetta Sports Awards viene consegnato ad Alex il Premio Legend. Anche il 2016 inizia alla grande per Alex Zanardi che, per la quinta volta in carriera, ha conquistato la Maratona di Roma, aggiudicandosi la gara nella categoria handbikes con il tempo record di 1:09’15”.

in aggiornamento

Copyright © TBW
COMMENTI
Volevi solo...
27 luglio 2020 03:13 nazario29
Caro Alessandro,
ma io te l'avevo detto...
E si ricomincia...
Sono la polvere di Lui e sono quì al buio per farti compagnia e ridarti la Luce col soffio del sangue che alimenta lo spirito del nostro sole...
Svegliati Leone!
Hai corso con una bici nel deserto e SI', puoi cambiare il mondo perchè anche tu conosci l'altrove.
Tramonto e ritorno e germogli in una terza vita, perchè una tartaruga bianca e sola ti osserva da lontano e non ti lascia solo.
Hai resistito. Quì e ora, non fra sette secondi, SVEGLIATI!
Hai ancora fame, lo hai detto.
Hai conosciuto il randagio e tornerai alla vita, non per correrla ma per svelare le sfumature di una nebbia dissolta che ti ha insegnato la pace
che è nel tuo oceano di vita nella fede, speranza e carità verso noi fratelli nell'umanità.
Coraggio! Tu non ti arrendi... Reagisci! In te un angelo protegge. Come dici tu, ci sono altre strade...
E dici: passione, desiderio, curiosità. La grinta, una benzina incredibile! Un lampo di luce che illumina quello che sta dietro...
E allora:"sia Luce!".
E tu guarda cos'è venuto fuori, sei inciampato nella tua terza vita, :)

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in Coppa del Mondo per Ceylin Del Carmen Alvarado. L'olandese della Fenix Deceuninck è la regina di Zonhoven, in Belgio, dove conquista la prima posizione in solitaria. Dopo aver recuperato terreno sulla scatenata britannica Backstedt e sulla connazionale...


Wout Van Aert deve fare i conti con i malanni di stagione ed è costretto a rinunciare all'esordio nel ciclocross, previsto per domani a Mol. «Purtroppo Wout van Aert si è ammalato e non si riprenderà in tempo per la...


C'è la top-ten per Stefano Viezzi (Alpecin Deceuninck Devo) e Giorgia Pellizotti (SS Sanfiorese) a Zonhoven (Belgio) nella prova valida per la Coppa del Mondo di Ciclocross. Il friulano di Majano è classificato al nono posto tra gli under 23...


All'indomani del secondo posto ottenuto ad Hulst (Olanda), Mattia Agostinacchio trionfa a Zonhoven, in Belgio, dove si è da poco conclusa la terza manche della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores. L'azzurro, nonchè campione europeo, firma una...


Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024