Dopo la lunga quarantena causata dal Covid-19 per i giovanissimi corridori dell'Unione Ciclistica Martellago-Maerne e Olmo è finalmente arrivato il momento di poter risalire in bicicletta e riprendere gli allenamenti all'aperto in quel meraviglioso ed invidiato impianto quale è il Ciclodromo di Martellago, in provincia di Venezia. Grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Andrea Saccarola e tenendo in considerazione tutti i Dispositivi previsti da i Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le indicazioni fornite della Federazione Ciclistica Italiana i ragazzi mercoledì 20 maggio si sono preparati a gruppi nell'impianto. Nella prima fase della preparazione e fino a fine maggio gli atleti saranno impegnati due volte la settimana in due turni distinti per differenziare a seconda dell'età e del numero degli atleti appartenenti alle varie categorie. Il mercoledì e il venerdì dalle ore 17,15 alle 18,15 lo potranno fare i corridori dei settori femminili e maschili appartenenti alle categorie G0, G1, G2, G3 e G4; mentre sempre il mercoledì e il venerdì ma dalle ore 18,15 alle 19,15 toccherà ai rappresentanti delle fasce G5 e G6 femminili e maschili.
"Possiamo contare sulla disponibilità di numerosi direttori sportivi ai quali si è aggiunto con grande piacere il professionista Paolo Simion che ci viene a dare una mano - hanno rilevato i dirigenti dell'Uc Martellago-Maerne-Olmo presieduto da Gianfranco Vallotto - . In considerazione della disponibilità degli allenatori abbiamo formato piccoli gruppi e ciascun componente ha seguito con particolare attenzione il distanziamento previsto e le norme dettate dalla nostra Federazione. Abbiamo accolto con grande gioia gli atleti all'ingresso del Ciclodromo dove tutti hanno esibito il Certificato "NoCovit" e sono stati sottoposti alla misurazione della temperatura corporea con telescanner. Altrettanto bravi sono stati i genitori che, muniti di gel, mascherine e occhiali, li hanno accompagnati fino all'ingesso dell'impianto.
A seguire la manifestazione i Presidenti della Federciclismo del Veneto, Igino Michieletto e quello della provincia di Venezia, Luigi Zampieri ma anche i rappresentanti di altre società ciclistiche giovanili, per "vedere" come si erano preparati i dirigenti dell'Unione Ciclistica Martellago-Maerne e Olmo. Il momento della partenza in bicicletta per i corridori è stato veramente memorabile perché tutti "scalpitavano" e subito dopo hanno provato la sensazione di "volare" sui pedali, di divertirsi e di riassaporare la libertà che lo sport del pedale sa regalare. Si è capito subito che avevano una grande voglia di correre. Distanze rispettate, di 15-20 metri uno dall'altro, con i direttori sportivi che li seguivano quasi uno ad uno. Grandi sono stati quindi i complimenti da parte di Micheletto e di Zampieri per la perfetta organizzazione.
Proprio in virtù dei drammatici effetti provocati dal Covid-19 i dirigenti del club di Martellago, Maerne e Olmo erano stati costretti ad annullare le prime due gare che erano inserite nel calendario e che avrebbero dovuto inaugurare la nuova stagione; ovvero il 3° Trofeo Marco Fiori-Memorial Franzoi previsti per domenica 29 marzo, l'Off Road-Gioco Ciclismo aperto a tutti i bambini e bambine in età comprese tra i 3 ai 12 anni e i Memorial Giovanissimi su strada programmati per domenica 19 aprile. I dirigenti dell'Unione Ciclistica si sono subito attivati per poter riproporre gli appuntamenti preparati per il resto della stagione. L'Uc Martellago, nata nel 1973, all'inizio del nuovo anno si era fusa con il Gruppo Ciclistico Maerne e Olmo.
"Abbiamo già inviato la richiesta di approvazione da parte della Federazione della gara Sprint programmata per i primi di luglio - hanno sottolineato i dirigenti del team - nella speranza di poterla disputare anche sotto qualche altra formula. Ovvero il 19° Gran Prix Pista Comune di Martellago-2° Trofeo Foltran Auto e quindi la gara Primi Sprint Giovanissimi prevista per venerdì 3 luglio sulla pista di atletica dell'impianto sportivo di Via Trento, a Martellago". "Siamo consapevoli - hanno concluso - che questo sarà un anno duro e difficile non soltanto per la nostra società, ma per tutto il movimento giovanile e di promozione del ciclismo e ce la stiamo mettendo tutta per dare segnali di speranza ai nostri atleti, alle loro famiglie, agli appassionati del ciclismo e agli sponsor a cui chiediamo di starci vicini".
Francesco Coppola
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