L'ORA DEL PASTO. IL PÉDAR E LA SANREMO

STORIA | 06/03/2020 | 07:28
di Marco Pastonesi

 


Chissà se ci sarà anche il Pédar alla Milano-Sanremo. Sulla strada, ma non in corsa, a novant’anni compiuti il 22 febbraio, ci mancherebbe: a Masone, lato destro, tra una fabbrica abbandonata e le auto parcheggiate, dove ci sono tavoli e panchine, piatti di risotto, panini con la bologna e bottiglie di Bonarda, vecchi “suiveur” in allegra attesa del passaggio dei corridori. Come già successo, anche recentemente, lui a onorare e valorizzare una platea popolare, genuina, ciclistica.


Pietro Nascimbene - il Pédar – di Milano-Sanremo ne ha corse cinque: 93° nel 1954, 74° nel 1955, 105° nel 1956, miglior piazzamento 10° nel 1958 (ma solo perché in quella posizione i giudici classificarono 60 corridori del primo gruppo a pari merito), ancora 35° nel 1959. La Classicissima di Primavera non era la sua corsa. Lui era un mulo, un cammello. Lui era un passistone, un gregario. Lui era nato per tirare e spingere. Lui era adatto per scortare e seguire. A Nencini e Albani, Minardi e Defilippis, i suoi capitani, dava del tu, invece a Coppi, il suo capitanissimo (nel 1956 alla Carpano, e anche nel 1959 in una specie di squadra nazionale alla Vuelta) dava del lei. “Coppi era Coppi”.

Il Pédar ne vinse una decina: da una tappa della Vuelta a Asturias (nel 1955) a una della Parigi-Nizza (nel 1958, ma dove fu costretto a lasciare la vittoria finale a un compagno di squadra, Fred De Bruyne), la più avventurosa al Giro del Marocco (nel 1955), la più prestigiosa al Giro d’Italia (nel 1956). Fra le amarezze anche un secondo posto di tappa al Giro d’Italia del 1955: quante volte ci ha chiesto di poter vedere il photofinish dell’arrivo della 17° tappa, la Lido di Jesolo-Trieste, primo Fantini, “eppure sono convinto di avere vinto io”.

Ma se fino a qualche tempo era ancora capace di infiammarsi per quel successo contestato, adesso il Pédar lascia correre. Sembra stanco. Gli anni non sono chilometrici, e novanta sono tanti. O forse è finalmente in pace. Chissà se ci sarà anche lui, con un piatto di risotto preparato da Gigi Belcredi e un bicchiere di Bonarda offerto dalla cantina Bignolino, alla Milano-Sanremo. E chissà se ci sarà anche la Milano-Sanremo.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Marc Hirschi va a segno con la sua nuova maglia, quella della Tudor Pro Cycling, e mette la sua firma sulla 41a edizione della Clàssica Comunitat Valenciana 1969 - Gran Premi València. Nella prova che ha portato i coirridori da...


Sempre e solo Van Der Poel: anche a Hoogerheide l'iridato non concede spazio agli avversari e coglie l'ennesima vittoria, la settima di fila. Pronti via e la corsa è decisa da Mathieu. L'olandese della Alpecin Deceuninck scappa a doppia velocità...


Oggi a Hoogerheide, in Olanda, è terminata la Coppa del Mondo di ciclocross della stagione 2024-25. Nella classifica finale della Coppa del Mondo il team Fas Airport- Guerciotti-Premac ha ottenuto la seconda posizione nella categoria Juniores grazie al valdostano Mattia...


Lucinda Brand chiude da regina la Coppa del Mondo di Ciclocross donne Elite. La leader della classifica trionfa nell'ultima prova svoltasi a Hoogerheide, nella sua Olanda, dove anticipa l'ungherese Kata Blanka Vas, ieri prima a Maasmechelen, e la campionessa olandese...


Successo di Marlen Reusser nel Trofeo Palma Femina per donne elite, da Palma a Castell de Bellver sulla distanza di chilometri 129. L'elvetica della Movistar allo sprint ha regolato la spagnola Mavi Garcia (Liv AlUla Jayco) con la quale sono...


Mentre si avvicina il mondiale in Francia, Stefano Viezzi lancia un chiaro segnale ai suoi avversari. Con il terzo posto nella prova finale della Coppa del Mondo di Ciclocross Under 23, il friulano della Alpecin Deceuninck a questo punto diventa...


Sara è tornata a casa: così hanno voluto mamma Marianna e papà Lorenzo, così hanno voluto i suoi fratelli Christian, Gabriele e Loris. Hanno scelto lo studio di papà Lorenzo, hanno appeso le maglie della Montecorona, del Velosport Mezzocorona, delal...


“Le vite perdute sulle nostre strade sono sempre troppe e troppo spesso sono giovani vite, come quella della promessa del ciclismo azzurro Sara Piffer che è stata travolta da un automobilista in una strada interna in Provincia di Trento. Il...


Il francese Quentin Bezza ha conquistato la terza tappa del Tour of Sharjah (Uae) una cronometro individuale di 11 km svoltasi attorno alla University City di Sharjah. Il 26enne della Wagner Bazin WB ha preceduto di pochi centesimi di secondo...


Il tedesco Benedikt Benz ha vinto la sesta e ultima prova della Coppa del Mondo Ciclocross juniores che si è svolta a Hoogerheide in Olanda e che ha visto salire sul podio Patrik Pezzo Rosola. Il campione italiano della categoria...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024