Anche gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Larcianese si sono dovuti arrendere. Domenica prossima niente Gran Premio Industria e Artigianato professionisti, la cui 43^ edizione era prevista a Larciano. Fino all’ultimo i dirigenti con il presidente Alcide Falasca, Franco Ancillotti, Giuliano Baronti, Urbano Borgioli, Fabrizio Bicci e gli altri dirigenti, hanno cercato di non arrendersi. Infatti nonostante la rinuncia di alcune formazioni World Tour già regolarmente iscritte alla corsa (a proposito erano 25 le squadre che avevano aderito alla gara per un totale di 175 corridori) e nonostante il mancato svolgimento delle Strade Bianche a Siena, a Larciano erano decisi ad andare avanti qualora avessero avuto la necessaria autorizzazione da parte delle autorità locali, in primis la Prefettura di Pistoia.
Purtroppo a seguito dei contatti avuti, è stato verificato che non esistevano le condizioni per garantire quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 4 marzo 2020. e quindi la gara è stata annullata.
I dirigenti della Larcianese si sono detti profondamente amareggiati per l’impossibilità di allestire la manifestazione il cui annullamento comporta sicuramente dei notevoli danni economici e finanziari non indifferenti. Ricordiamo che per il 43° Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano allestito dall’U.C. Larcianese con l’apporto tecnico del G.S. Emilia, era prevista una diretta televisiva su RaiSport a partire dalle ore 14,45. Amarezza dunque ma estrema determinazione negli organizzatori pistoiesi per riproporre la corsa più avanti nel corso della stagione ed a tal fine sono già intercorsi contatti con la Lega Ciclismo Professionisti per trovare la data più opportuna. Una di queste potrebbe essere nella prima quindicina del mese di giugno.
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