Domenica 12 gennaio, in località Campagnola di Schio, nel Vicentino, Eva Lechner andrà a caccia dell’undicesima maglia tricolore da mettere nella ricca bacheca dei trofei vinti nel ciclocross (dal 2012 ininterrottamente fa suo l’Italiano). Il Campionato Italiano Donne Elite prenderà il via alle 12 e poco meno di un’ora dopo ci sarà il verdetto. La bolzanina della Creatin Fristads, allenata da Luca Bramati, è la campionessa italiana in carica avendo vinto lo scorso anno all’Idroscalo di Milano davanti alla brianzola Alice Maria Arzuffi. E sarà proprio questo il duello che, sulla carta, deciderà chi indosserà per un anno intero la casacca biancorossoverde. Lechner è reduce dalla settima e penultima prova del DVV Trofee, a Bruxelles in Belgio, dove si è classificata all’8° posto nonostante una condizione non ottimale per via di un forte raffredore che le ha consigliato di evitare la gara del giorno prima a Gullegem.
“Sono partita piano per vedere come reagivo in gara – racconta l’altoatesina -, ho visto che avevo una bella gamba e mi sentivo bene. A parte le due forature che mi hanno costretta a inseguire, per il resto ho avuto buone sensazioni e il risultato finale è stato positivo. E’ venuta fuori una bella gara come allenamento agli Italiani. Non ho mai corso a Schio e da quello che mi dicono è un percorso abbastanza tecnico dove conterà fare meno errori. A Milano lo scorso anno il tracciato era veloce, questa volta secondo me il verdetto sarà a favore di chi avrà la meglio sul piano tecnico e avrà più forza. L’avversaria principale sarà l’Arzuffi che è migliorata molto, ha fatto vedere a livello internazionale che può andare forte e me l’aspetto così, molto forte domenica. Parto per vincere, la gamba è abbastanza buona, il morale è alto e quando c’è il titolo italiano da difendere sono sempre motivatissima”.
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