Con la stagione di ciclismo alle porte, Alejandro Valverde ha le idee chiare per il suo 2020. «I Giochi sono l'obiettivo principale, ma ce ne saranno anche altri - ha dichiarato il fuoriclasse spagnolo in un'intervista a Marca -. Anche il Mondiale sarà un appuntamento importante, ma per ora mi concentro sull'Olimpiade. Voglio arrivare a Tokyo nelle migliori condizioni possibile. E' l'ultima grande sfida che mi manca».
«Il mio 2019 è stato un anno positivo: ho vinto meno che in passato, ma sono convinto di aver onorato al meglio la maglia iridata. E alla Vuelta ho ottenuto un podio che non era nei piani della vigilia, ma stavo bene, anche se Roglic era davvero più forte di tutti noi».
Sui Grandi Giri: «La prossima Vuelta ha un percorso molto esigente, come negli ultimi anni del resto, e concentrerà le maggiori difficoltà nella seconda settimana. Probabilmente ci arriverò in condizioni non ottimali perché la trasferta in Giappone sarà esigente, ma correre la Vuelta è inportante in chiave mondiale. Il mio obiettivo principale per il 2020 saranno i Giochi Olimpici e in seconda battuta viene il mondiale. Per questo, salvo sorprese, dispueterò il Tour ma non lo finirò, perché bisogna avere il tempo di arrivare in Giappone e ambientarsi con il fuso orario. Il percorso? Non ho potuto vederlo e credo che non lo farò, alla fine penso che non sia necessario».
Infine il suo calendario: «Comincerò da Mallorca, quindi Valencia, Murcia, Emirati o Andalucía, Cataluña,le classiche e ppi forse la Roite d’Occitanie prima del Tour quindo i Giochi, la Vuelta e il Mondiale. Un calendario pesante per la mia età? Direi di no, so come gestirmi e la passione per la bicicletta continua a darmi la forza di fare questo mestiere».