Il ciclismo italiano femminile perde uno dei suoi talenti più interessanti. Lisa Morzenti ha deciso di appendere la bici al chiodo. La 21enne bergamasca nella sua giovane carriera ha indossato più occasioni la maglia azzurra, distinguendosi soprattutto nelle prove a cronometro. Nel suo palmares figurano la vittoria nella crono delle Olimpiadi Europee Giovanili 2013, la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali crono di Doha 2016, il titolo europeo sempre contro le lancette a Plumelec 2016 fino alla medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo nella crono individuale di Terragona 2018 alle spalle di Elena Cecchini (con lei nella foto, ndr).
Questo il messaggio che ha postato su facebook per spiegare la sua scelta:
Buongiorno a tutti!
Ho preso una decisione importante e voglio condividerla con voi utilizzando una foto che per me è altrettanto importante perché ritrae il primo giorno in cui sono salita su una bici da corsa.
Da quel giorno sono passati 13 anni e mi sono accorta che purtroppo è arrivato il momento di dire basta, il momento in cui i sogni sono sempre più lontani e per realizzarli potrei sacrificare moltissime altre cose. È arrivato il giorno in cui tutto quello che ho sempre fatto sembra non avere più senso.
Facevo fatica a capire come, quasi da un giorno all'altro, potesse passare la voglia di allenarsi; non l'ho capito finché non l'ho provato sulla mia pelle ed é stata una sensazione strana perché cercavo di convincermi a tener duro ma quando salivo in bici non avevo voglia di pedalare, quindi mi fermavo e tornavo a casa. Ho deciso di smettere a fine agosto senza arrivare a fine stagione perché non volevo prendermi in giro e trascinarmi alle gare sapendo di non poter dare neanche il 20% di me. Ho preferito fermarmi prima a testa alta, consapevole di aver dato il massimo finché ne sono stata in grado.
Amo ancora la bicicletta ma negli ultimi anni ho smesso di amare l'ambiente del ciclismo femminile; nonostante questo per me prendere la decisione di smettere di correre non è stato facile. Fin ora ho dedicato quasi tutta la mia vita a questo sport. Tanti allenamenti, tanti viaggi, tante esperienze, tante soddisfazioni ma anche tante batoste, sono tutte cose che se tornassi indietro rifarei perché mi hanno fatto crescere e mi hanno fatto diventare la persona che sono oggi: sempre molto timida e impacciata ma sicuramente molto più sicura di me, indipendente, determinata e con una gran voglia di godermi la vita.
Ho e ho avuto la grande fortuna di avere una famiglia fantastica che mi ha sempre aiutato e sostenuto nelle mie scelte. Senza il loro aiuto non avrei potuto concludere nulla di quello che ho fatto ed é per questo che il mio ringraziamento principale va a loro che indipendentemente che io sia su una bici o meno ci saranno sempre.
Le persone che mi hanno aiutato in questi 13 anni sono tante e per non far torto a nessuno le voglio ringraziare tutte, da chi mi è stato vicino nelle prime pedalate fino a chi mi ha spronato nelle ultime gare.
Grazie davvero a tutti, da oggi inizia un nuovo capitolo della mia vita!