Anche questa notizia era nell'aria ed è stata ufficializzata nel giorno di riposo della Vuelta. Nairo Quintana per il suo futuro ha scelto la Arkea Samsic e al suo fianco nell'avventura francese ha voluto il fratello Dayer, il fedele compagno Winner Anacona, anche lui in uscita dalla Movistar, e il "nostro" Diego Rosa.
Emmanuel Hubert, général manager della formazione, commenta: «È un grande onore per noi dare il benvenuto a un grande leader come Nairo Quintana e a tre buoni scalatori come Anacona, Dayer e Rosa. Sulla carta, il nostro team 2020, composto da 28 ciclisti, non avrà nulla da invidiare ai migliori del World Tour. Ci concediamo tre stagioni per trasformare il progetto di vincere un grande giro in realtà. L'alleanza tra Nairo Quintana e Warren Barguil deve essere una forza aggiuntiva per loro. Devono aiutarsi per progredire l'un l'altro. Nairo Quintana ha vinto il Giro e la Vuelta ed è salito per tre volte sul podio del Tour de France. Sono anche convinto che Warren Barguil abbia la capacità di brillare in classifica generale ed è su questa strada che vogliamo portarlo».
Nairo Quintana, che oggi riparte in maglia rossa di leader alla Vuelta, spiega la sua scelta: «Il team Arkea Samsic sta crescendo anno dopo anno. Ho seguito il suo sviluppo, ero interessato al suo progetto e soprattutto mi piace la sua ideologia. Penso che sia una formazione in cui i valori umani sono molto importanti, anzi centrali. Stavo cercando una squadra in cui essere felice. Credo che questa sia la chiave per una piena fioritura professionale. Le mie ambizioni rimangono le stesse. Personalmente e collettivamente, l'obiettivo è vincere il Tour de France. È un punto di svolta nella mia carriera, ma è un punto di svolta positivo, ne sono sicuro. Dovremo abituarci ad alcuni cambiamenti, imparare un po' di francese ma soprattutto continuerò a fare quello che mi piace. Quando sono in bici sono felice e calmo. Tutti insieme, faremo ciò che facciamo meglio con la maglia Arkea-Samsic. Il gruppo che si sta costruendo è interessante. Conosco già Warren, partecipiamo alle stesse gare sin dalle categorie giovanili. Il direttore sportivo ha fatto la scelta di reclutare corridori a cui sono vicino. Per me è molto importante ritrovare in squadra Dayer, così come Anacona e Rosa. Sono la mia famiglia, è nella nostra cultura stare con i nostri cari e voler brillare per il nostro paese. Non conosco ancora bene la cultura bretone ma mi è stato detto che ha somiglianze con quella sudamericana. Lo scopriremo da questo inverno. Andremo in Bretagna per dare tutto ciò che dobbiamo dare: le nostre gambe e il nostro cuore».
Felicissimo è anche Dayer Quintana: «Arrivo con un grande desiderio di fare bene. Questo è un cambiamento importante per me, che arrivo da una squadra italiana. Avrò bisogno di un momento di adattamento, ma sarà breve. Crediamo molto in questo progetto e soprattutto vogliamo farlo riuscire».
Winner Anacona svela i retroscena del passaggio: «Nairo è venuto a parlarmi durante la stagione, mi ha detto: "Abbiamo l'opportunità di correre per Arkea-Samsic nei prossimi anni, per continuare a far avanzare la squadra, per portare la nostra esperienza e per raccogliere una sfida, cosa ne pensi?". Mi ha sedotto, sono attratto dalle sfide. Fin da quando ero piccolo, sogno di diventare un ciclista professionista. Ho lavorato duramente, ho lottato con questo sogno in mente senza sapere se avrebbe funzionato. Voglio sfruttare appieno tutti i miei anni al massimo livello. La mia missione principale sarà quella di aiutare Nairo e gli scalatori a raggiungere gli obiettivi della squadra. Come tutti, mi piace vincere. Ho ambizioni personali e spero di coglierle non appena ne avrò la possibilità».
Infine ecco le parole di Diego Rosa, che a fine stagione lascerà il team Ineos: «Ho corso tre anni per una delle squadre più grandi del mondo. In Ineos ho imparato molto ma ero uno dei tanti. Quando ho incontrato Emmanuel Hubert mi ha spiegato il suo progetto e mi ha fatto capire che voleva che ne facessi parte. Ha creduto in me. Sarò un compagno di squadra prezioso per i miei due capitani nei grandi giri, ma voglio ritagliarmi di nuovo spazio nelle classiche. A volte mi sentivo come se stessi solo svolgendo un lavoro, ho voglia di ritornare a sentirmi parte della gara».
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