Fabio Aru torna a parlare alla vigilia del Giro d’Italia dopo l’intervento subito il 1° aprile scorso per risolvere un problema all’arteria iliaca femorale.
A Luca Gialanella de La Gazzetta dello Sport il sardo della UAE spiega: «Venerdì sera mi sono sottoposto a visita di controllo a Prato, dai dottori Paolo Raugei e Andrea Gori che mi avevano operato. Ho fatto un test sotto sforzo e un’altra Tac con mezzo di contrasto, abbiamo visto come scorre bene il sangue nell’arteria iliaca della gamba sinistra e che questo “stent” non si è mai mosso. Adesso posso tornare a pedalare, con gradualità».
Poi il Cavaliere dei quattro mori ha spiegato die ssere tornato a pedalare sui rulli, con il manubrio alto per non forzare troppo il bacino, il 15 aprile scorso provando grande emozione nel poter tornare ad indossare il completo da ciclista. Ha seguito in tv tutto il ciclismo possibile, si è entusiasmato Bettiol al Fiandre e poi per Van der Poel all’Amstel, ha continuato a studiare inglese e si è concentrato sulla dieta, senza aumentare di peso nonostante la forzata inattività.
La speranza di Aru è quella di tornare per disputare la Vuelta e per alla vigilia del Giro confessa: «Vivo questi giorni con grande amarezza e dispiacere. E tifo per Vincenzo: ho imparato tanto da lui e gli sono legato: deve vincere anche per me...».
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