Una volata di grande forza dopo 200 km e dopo una rincorsa a tutta della Androni Giocattoli per chiudere sui fuggitivi: Matteo Pelucchi suggella una strategia perfetta del italiano rompendo il digiuno azzurro al Tour de Langkawi 2019. Ecco le sue impressioni a caldo, sotto la pioggia che ha bagnato la premiazione a Taiping.
È finalmente arrivata la tua prima vittoria in maglia Androni Giocattoli
«Sono molto contento, è stato necessario il grande lavoro dei miei compagni per chiudere sulla fuga proprio negli ultimi metri. Sono riuscito a ripagarli con una grande vittoria. L’inizio stagione non è stato dei migliori, soprattutto l’ultimo mese. Ma nel Langkawi che è spalmato su più tappe e ti può dare più tranquillità mi sono sentito meglio quasi da subito».
Come è stata la tappa?
«Molto lunga, sempre molto calda, ci sono stati circa 60 km di attacchi e contrattacchi perché non riusciva ad andare via la fuga. Poi la Sapura si è messa davanti a controllare per tutta la corsa, lasciando gli otto fuggitivi allo scoperto ma con non più di due o tre minuti. Noi abbiamo deciso di aspettare fino agli ultimi trenta chilometri per metterci davanti al gruppo e accendere la bagarre ed è stata una strategia vincente dato che abbiamo tre scalatori e un uomo in meno visto il ritiro di Rumac. Credo che la squadra abbia svolto un ottimo lavoro».
E si è arrivati al finale con una vittoria netta per te
«Sono contento dello sprint perché sono partito da dietro, ma quando fai una volata del genere dopo 200 km ti da davvero tanto morale. La squadra mi ha supportato alla perfezione e Marco Benfatto mi ha lanciato al meglio».
La maglia di migliore sprinter è un obiettivo?
«Credo che il distacco dal leader sia un po’ troppo. Va da sé che vincendo le volate la maglia potrebbe arrivare, ma ora ci concentreremo sulle tappe».
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