Marco Villa lo sapeva, e anche Filippo Ganna non si era fatto tante illusioni: la prova dell'inseguimento non s'inventa se non ci si lavora su. E in questo ulitmo periodo, piuttosto complicato da gestire, con il velodromo di Montichiari chiuso e tutte le complicazioni del caso, non è stato facile preparare questa specialità.
«Non accampiamo scuse - dice a tuttobiciweb.it il CT Marco Villa, sempre molto lucido e sereno -, ma la priorità era il quartetto per la qualificazione olimpica. Filippo in questo ulitmo periodo non ha potuto lavorare tanto nella prova individuale, ma si è concentrato per la prova a sqaudre e per la cronometro su strada che disputerà mercoledì prossimo. Non è un dramma, ci sta, a questi livelli i dettagli fanno sempre la differenza. A Filippo dispiace, come è logoco che sia, ma non può certo fare miracoli. Abbiamo anche provato ad alleggerire un po' il rapporto, anziché il 61 x15, abbiamo deciso di optare per un 60 x 15, ma poi ad un certo punto gli è mancato lo spunto».
Quindi, niente da fare, per Filippo Ganna solo il 6° tempo (4'17"260). Miglior tempo per il tedesco Dominic Weinstein (4'13"073); secondo per il portoghese Ivo Oliveira (4'13"600); terzo il russo Alexander Evtushenko (4'16"028); quarto lo svizzero Claudio Imhof (4'16"658). Questi si giocheranno questa sera le medaglie. Marco Coledan ha fatto segnare il 17° tempo (4'28"645).
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