NIBALI IN SALAMOIA

PROFESSIONISTI | 25/06/2018 | 07:42
di Cristiano Gatti

Se una cosa ho capito uscendo dall’ultimo Giro è proprio questa: teniamoci stretti Nibali. Met­tiamolo sotto una campana di vetro, chiudiamolo in un caveau, conserviamolo in salamoia: ma facciamolo du­rare il più a lungo possibile. Se fosse possibile in natura, di­rei almeno dieci anni. An­che se sappiamo purtroppo che non sarà così: a occhio e croce, ancora un paio d’anni di un Nibali così, poi inevitabilmente comincerà la sua seconda vita, come direbbero adesso la slow-life.

Lo dico perché ovviamente conservo Niba­li nei miei pensieri di tifoso, ma anche perché dietro di lui vedo un grande deserto. Questa è, per quanto dolorosa, la vera verità emersa dalla grande corsa rosa. Aru non ne parliamo, diciamo solo che si spera riesca a ricomporre il va­so cinese del suo futuro an­dato in mille frantumi lungo le strade italiane. L’altra ipotesi di domani, Davide For­mo­lo, appare ancora indietro, addirittura al punto da far chiedere a tutti se non sia me­glio una rapida conversione sulle corse in linea. Per dire che razza di risposta ha dato il decisivo test sulla sua caratura.

Lo so, c’è Pozzovivo. Buon Giro il suo, ma come nasconderci che sta pure per compiere i 36 an­ni. Su, per quanto serio e longevo, non possiamo pensare al nostro futuro in chiave Poz­zovivo. Non è un’offesa nei suoi confronti, lo capirà lui per primo: è una pura questione anagrafica. Senza niente togliere, ma anche senza niente aggiungere.

Per fortuna, si esce dal­la depressione del Giro e siamo già in clima Tour. E come per grazia ricevuta si torna a viaggiare in orbita Nibali. Tutto un altro viaggiare. L’Italia ricompare nei piani altissimi dell’ambiente con un credito e un prestigio di primissimo pia­no. Non siamo più comparse e scendiletto, siamo di nuovo accreditati e rispettati. Voglio andare ancora più in là: andiamo al Tour con il fa­vorito numero uno.

Non è una sparata. È una semplice analisi logica della situazione, prima. Dopo, lo sappiamo tutti che la strada può inventarsi mille soluzioni diverse, ma non è nemmeno il caso di dircelo. La bellezza è ragionare in anticipo, poi vada come vada. E proprio ragionando prima dico forte che Nibali ha un’occasione d’oro zecchino per rivincere il Tour. Per quant’è forte lui, per come è messo il tracciato, per come sono messi i suoi avversari.

Devo dire che l’unico dubbio aperto ri­guarda la cronosquadre, ma so per bocca di Brent Copeland, l’anima della squadra, quanto il team l’abbia preparata all’autodromo di Va­rano. Hanno curato tutto, non si sono dimenticati di nul­la. Confido davvero che Nibali avrà tutto il supporto per esprimersi ai suoi massimissi livelli. Poi c’è il pavé, poi c’è la salita, poi non c’è tantissima cronometro. Mi­sce­la giusta per lui.

Ma soprattutto, gli avversari. Di­cia­mo­lo: che ci sia o no, Froome non sarà uno splendore. Se poi i francesi riescono davvero a lasciarlo fuori per l’intrigo salbutamolo, dando nel caso una lezioncina agli italiani, è altra questione, ma nella pratica di­venterebbe una pesante mutilazione del parco favoriti. La butto lì quando ancora non conosco le decisioni Sky: se lo scenario ipotetico portasse poi al Tour il giovane Bernal, allora sì Nibali si troverebbe davanti un pessimo cliente. Ma non andiamo troppo al largo. Restiamo sul sicuro. Senza Froome o con mezzo Froome, c’è poi Quintana, c’è la Francia di Barguil e Bardet, e poco altro.

Parliamoci chiaro: pos­siamo sempre frignare sulla forza de­gli avversari, sappiamo che vin­cere un Tour è sempre una complicazione maledetta, sappiamo veramente tutto. Però non dobbiamo neanche sputare sulle combinazioni astrali che ci sorridono. E questa, del Tour 2018, a Nibali sorride parecchio. Secondo me è la classica occasione imperdibile. Sono sicuro che s’inventerà di tutto per non sprecarla. An­che perché nella vita non sai mai se ne ricapitano.


Gatti&Misfatti da tuttoBICI di giugno


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In Italia è tardo pomeriggio mentre a El Salvador è mattina. Laura Tomasi ha riposato ma, diverse ore dopo il suo successo nel GP El Salvador, è ancora emozionata e quando la raggiungiamo telefonicamente ci dice: «Faccio ancora fatica a...


Tim Merlier (Soudal Quickstep) ritorna a vincere la Scheldeprijs in volata bissando il successo dell’anno passato dopo una corsa velocissima ad oltre 47 km/h di media. Si tratta del settimo sigillo stagionale per il campione europeo che si conferma come uno...


Il grande ciclismo targato RCS Sport e il Tour Mediterraneo Vespucci, si ritrovano a Durazzo ad un mese dalla partenza della Corsa Rosa dall’Albania per un countdown in esclusiva, organizzato in collaborazione con l’Official Time Keeper TUDOR, a bordo della...


È il danese Patrick Frydkjaer, portacolori della Lidl-Trek Future Racing, a mettere la sua firma sulla prima tappa dell’edizione numero 50 del Circuit des Ardennes International, corsa francese di categoria 2.2. Sul traguardo della Sedan - Nouvion-sur-Meuse, al termine di...


Il fratellino batte il fratellone: Victor Guernalec è riuscito oggi in quel che a suo fratello Thibault non è ancora riuscito, vale a dire vincere tra i professionisti. Il venticinquenne neoprof della Arkea B&B Hotels ha colto infatti il successo...


Per quattro anni lo Scheldeprijs è stato il regno di Lorena Wiebes ma l'olandese quest'anno ha lasciato il trono vacante non presentandosi al via, e così la nuova regina della competizione belga è Elisa Balsamo. La velocista della Lidl Trek ha...


La VolkerWessels Women's Pro Cycling Team mette a segno una doppietta al termine del Tour de la Loire femminile. Alla conclusione dei 110 chilometri in programma la 27enne olandese Anneke Dijkstra ha tagliato il traguardo di Beaupréau-en-Mauges anticipando di 10”...


Vincere aiuta a vincere e una prova, in questo senso, l’ha data oggi Kyrylo Tsarenko sul traguardo di Baoting dove, ventiquattro ore dopo il successo del compagno Dusan Rajovic a Lingshui, è andato a conquistare la terza tappa del...


Passano gli anni e le edizioni, ma il Tour of the Alps continua a confermarsi corsa a tappe di altissimo livello e ideale competizione ponte verso il Giro d’Italia. Nella sede di Trentino Marketing, a Trento, gli organizzatori del GS...


Ogni gara lascia il segno, ogni allenamento sfida corpo e mente, ma è nel recupero che si costruiscono le basi della prossima performance. La novità più interessante nel campo dell'integrazione si chiama Enervit Magic Cherry ed è la bevanda che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024