Archiviato con successo il Trofeo Piemonte-Lombardia di
Ciclocross è il responsabile Mauro Milanetti, vice presidente del Comitato del
Piemonte, a tracciare un bilancio.
Per il Responsabile piemontese quali
soddisfazioni rispetto agli altri anni?
Senza dubbio il bilancio di questi cinque anni di Trofeo li
possiamo chiudere con un bilancio decisamente positivo. I dati statistici (che
si possono trovare su www.trofeopiemontelombardiaciclocross.it)
dimostrano ampiamente la crescita del movimento piemontese che soprattutto in
questo biennio ha raccolto una bella serie di risultati di prestigio. L’organizzazione
del Trofeo è stata caratterizzata dal grande impegno del Comitato Regionale
Piemonte che ha dimostrato ancora una volta la grande preparazione tecnico
organizzativa per questi tipi di avvenimenti che sono la logica continuazione
dell’esperienza della Coppa Piemonte di Ciclocross.
Il ciclocross
piemontese vive una riscossa ormai da qualche anno grazie all'impegno del
Comitato...
Chi sono i
fautori oltre a te?
Prima di tutto mi sembra doveroso ricordare il verbanese
Dario Sottocornola che sino ad Aprile 2009 ha guidato il settore Ciclocross
Piemontese e con cui ho collaborato in grande sintonia. Ma il merito maggiore
va sicuramente all’allora Presidente del CR Piemonte Rocco Marchegiano che ha
creduto nel potenziale del movimento ciclocrossistico regionale mettendoci a
disposizione finanziamenti, attrezzature e mezzi consentendoci così di concretizzare
i progetti proposti. Dobbiamo anche considerare che i veri protagonisti sono
gli atleti e le società che hanno scoperto e capito questa attività integrativa
alla preparazione invernale non è più riservata a pochi specialisti ma consente
a tutti di migliorare le proprie capacità di guida della bicicletta, di
aumentare la potenza, oltre che a mantenere al top la propria forma fisica in
quella che normalmente è una stagione di scarsa attività.
Tante tappe nelle
quattro regioni. Ci sono nuove richieste di località?
· Di richieste ce ne sono, soprattutto da parte
piemontese. L’accordo che si è fatto con la componente lombarda dal 2013
prevedeva 8/10 gare suddivise equamente per regione. Quest’anno nella stesura
del pre calendario si è cercato di accontentare tutte le società organizzatrici
interessate unitamente ai solleciti di gare in Liguria e Valle d’Aosta, tanto
da arrivare a 16 gare. Le varie concomitanze ci ha consentito di arrivare a 13,
un numero che a fine stagione abbiamo ritenuto eccessivo per il bene degli
atleti. Per la prossima stagione questo sarà sicuramente argomento da valutare
attentamente.
Il momento più
bello della stagione?
· Sicuramente è la storica vittoria dei nostri giovani
alla Coppa Italia Giovanile per Regioni, un risultato che peraltro era nelle
nostre aspettative e che i giovani ci hanno regalato con una serie di vittorie
individuali che ci ha permesso di lasciare alle spalle regioni di grande qualità
come Lombardia e Veneto.
Mi sembra anche doveroso un grande ringraziamento al ct
Piemontese Francesco Giuliani e allo staff composto da Valter Onesti e Stefano
Fiorin che hanno saputo seguire con maestria il percorso di avvicinamento a
questo importante impegno che ci ha regalato questo storico risultato che non è
altro che il coronamento dell’impegno che prima Rocco Marchegiano e poi Gianni
Vietri hanno onorato.
Qualche aspetto
da migliorare?
Mi sembra che l’attuale posizione che ricopriamo nel
panorama ciclocrossistico nazionale ci imponga di ricercare nuove strategie
organizzative che il notevole afflusso di partecipanti ci reclama. Saranno le
componenti dirigenziali del Piemonte e Lombardia a valutare le possibili
soluzioni da ricercare poiché il movimento ce lo reclama. E’ indispensabile
anche creare un gruppo di lavoro più ampio visto il crescente interesse che la
disciplina ha avuto in questi ultimi anni.
Gli atleti
piemontesi che si sono distinti quest'anno? nelle varie categorie...
Tutti gli atleti piemontesi, chi più e chi meno, sono
meritevoli di riconoscimento. Ma se devo essere sincero sono da elogiare i
cinque alfieri piemontesi che hanno conquistato a Silvelle di Trebaseleghe, in
provincia di Padova, la Coppa Italia Ciclocross per il Piemonte: Gabriel Fede, Nicole
Pesse, Martina Sanfilippo, Filippo Borello ed Eugenio Costalla. Per Filippo
Borello doppia menzione in quanto vincitore della maglia tricolore.
C'è qualche
atleta che ti ha colpito per l'impegno e l'abnegazione?
Sono sicuramente da elogiare i 14 atleti e le 8 atlete che
hanno partecipato a tutte le tappe del Trofeo, tre mesi e mezzo di gare che
hanno onorato con responsabilità e costanza e che mi permetto di citare:
BIDINOTTO SERENA - BORELLO FILIPPO - CENNI ANDREA - CIBRARIO LUCA - COLOMBO
MARCO - CURINO BIAGIO - DAMIANO ANDREA - FIORIN SARA - GAMBARELLI SIMONE -
GNEMMI JESSICA - LEMASSON JACOPO - MANENTI ALESSIA - MORO KATIA - NOVERO ANDREA
- OLIVETTI MATTIA - PESCE MATTIA - PIOSELLI LORENZO - ROSSELLI LUCA - ROSSETTI
VERA - SANFILIPPO MARTINA - VARE' RICCARDO - ZANGA MARTA.
Un tuo sogno da
proporre nel ciclocross?
Ti parlo invece di un sogno che si è avverato. Sono
particolarmente fiero ed orgoglioso che il progetto Coppa Piemonte Short Track
(ideato da me e da Nino Dabbene alcuni anni fa e prima gara in assoluto in
Italia) abbia riscosso il favore dei giovanissimi che hanno partecipato sempre
numerosissimi alle cinque tappe tutte in terra piemontese. La grande
soddisfazione sta’ nel fatto che i nostri piccoli atleti, i genitori e gli
accompagnatori si sono veramente divertiti senza creare nessun problema. E’
stata una vera festa. Per il sogno futuro del ciclocross potrei pensare che chi
ci ha creduto e seguito sinora lo faccia anche in futuro nel segno del
divertimento e del piacere di confrontasi e di divertirsi oltre che offrirci
ancora grande spettacolo.
Un campionato
italiano in Piemonte è utopia?
Certamente no. E’ evidente che in questi anni abbiamo
privilegiato principalmente l’aspetto organizzativo regionale o interregionale
e curato particolarmente l’attività giovanissimi, giovanile e agonistica e i
risultati lo dimostrano chiaramente. Una gara nazionale importante in Piemonte
ci starebbe eccome. Abbiamo tutte le carte in regola per un’organizzazione di
eccellenza ……… come i nostri prodotti piemontesi!
Da quanto segui
il Trofeo e quali sono state le varie evoluzioni in questi anni?
Il Trofeo nasce nel 2013 dalla fusione della Coppa Piemonte
e del Trofeo Lombardia. Dalla collaborazione è apparsa subito evidente l’organizzazione
che il Piemonte ha messo in campo, un sistema informatico molto efficiente e
tempestivo, la creazione di un sito web dove si possano trovare tutte le
notizie, le classifiche e tutti i dati statistici, il contatto diretto con la
stampa, le società e quanti interessati all’attività. Come in ogni buona
azienda che si rispetti per vendere il proprio prodotto è indispensabile
reclamizzarlo nel modo migliore.
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