In questi giorni che anticipano l'arrivo del nuovo Anno, Alice Arzuffi sta facendo collezione di applausi. Ieri è arrivata
l'ovazione più grande con il trionfo della brianzola nell'internazionale Brico-Cross di Bredene, in Belgio, dove
Alice ha dato spettacolo sul
difficile, tecnico e fangoso circuito della gara riservata alla categoria delle
Elite. Un bellissimo successo, il primo a grandi livelli, accompagnato da un
sorriso nascosto dal fango. Una vittoria
strameritata, che la 23enne di
Seregno ha costruito giro dopo giro, pedalata su pedalata, vincendo per
distacco davanti alla britannica Helen Wyman e alla belga Loes Sels. Quinta
posizione per l'altoatesina Eva Lechner (Clif Pro Team) che ha chiuso la prova
a 2'28" dalla connazionale Arzuffi. Un
regalo bellissimo di Capodanno per questa giovane ragazza che ha scelto di
vivere lontana da casa, dalla sua famiglia, nella cittadina belga di Herentals, per la sua crescita
professionale. Quelli che guardano il Ciclocross, impazziscono con una come Alice Arzuffi, ragazza tenace e
generosa: sembra una gazzella, che salta da un ostacolo all'altro e che neppure
la pioggia e il fango sono in grado di fermarla. E' una benedizione per l'attività del Cross Nazionale, il miglior
prodotto dell'ultima generazione, l'unica per il momento in grado di seguire le
orme della Lechner che si avvia alla
soglia delle 33 primavere. Ieri a Bredene ha fatto quel passo in più che tutti
aspettavano, cogliendo con grande autorità la sua prima affermazione. "E'
stato fantastico mettere le braccia in cielo per la prima volta in una gara di
ciclocross in Belgio, ancora più speciale con il supporto sul terreno del mio
team Steylaerts BetFirst e anche della mia famiglia", ha postato
Alice sul suo profilo di facebook.
Danilo Viganò
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.