IL PASTO IN RWANDA. CHI RACCONTA IL TOUR

STORIA | 23/11/2016 | 07:24
Tyler D’Arcy, canadese di Nova Scotia con origini irlandesi, che era venuto qui al Tour of Rwanda per correre, ma siccome non è stato scelto fra i cinque della squadra, è venuto per guardare dove avrebbe corso, guardare e vedere, conoscere e imparare, scoprire e indagare, lo fa di giorno sulla macchina della stampa internazionale, quaderno degli appunti e macchina fotografica, scrive e scatta, poi pubblica sui social media – lui è autorizzato a chiamarli così – e quando è uscito il primo reportage, si è commosso. Però Tyler, che ha 22 anni, una laurea in biologia ed è molto più bravo da discesista che da scalatore (di solito recupera in discesa quello che perde in salita), freme, non sta nella pelle e neanche sul sedile, perché va bene fotografare, ritrarre, immortalare, ma lui avrebbe voluto stare sulla sella e correre, e c’è da capirlo. Ha cominciato con una mountain bike, a 10 anni, la bici da strada non l’ha toccata finché non era al secondo anno dell’università perché nella mountain bike c’era troppa concorrenza e non riusciva a trovare una squadra, invece nella strada era molto più facile, e giura di non avere rimpianti. Intanto sta già facendo i piani per tornare il prossimo anno: ma stavolta su due ruote.

Olivier Pron, francese di Parigi ammesso che i parigini siano francesi e non parigini e basta
, che era venuto qui al Tour of Rwanda a lavorare e si scopre – ancora una volta – con il privilegio di divertirsi a scrivere e intervistare, comporre e pubblicare, soprattutto a cercare e trovare, scoprire e approfondire. Olivier lavora per la RFI, Radio France Internationale, che in Africa ha una presenza storica, prima coloniale, adesso culturale. Calcio, atletica, ciclismo, rugby: la vita è bella, e lui è un cittadino del mondo. Olivier comanda la macchina, detta i tempi dei sorpassi e delle soste, quelle fotografiche e anche igirniche, diviso – come tutti - fra sogni e bisogni, poi salta dall’americano vincitore della tappa al camerunese ultimo in classifica per tornare al ruandese in maglia gialla e all’algerino musulmano, alternando il francese all’inglese e sillabando perfino qualche parola in kinyarwanda. Dunque multilinguista e multimediale, forse multicanale, certo multiaccessoriato ma non multimilionario, Olivier è così bravo che va in onda anche in montagna.

E Mjrka Boensch Bees, romano de Roma anche se fra nome, cognome e patronimico non ce n’è uno italiano, che era venuto qui al Tour of Rwanda e che ci ritornerà, perché ormai è un personaggio, un protagonista, un’istituzione. Mjrka (nella foto sora) è di quei fotografi che cavalcano le moto come John Wayne i cavalli, che si arrampicano sulle rupi come neanche Marco Aurelio Fontana in mountain bike, che si tuffano in una piantagione di tè come Tania Cagnotto dal trampolino di un metro. Come un illusionista, appare arrampicato su un eucalipto, appeso a un elicottero, sospeso su un ponte, disteso su un corridore, nascosto tra i banani, confuso fra le miss, lanciato su un gregario, inseguito dai bambini. E poi scatta, nel senso dei click, che è un piacere più che un dovere. Con il passare dei giorni si assiste alla metamorfosi di Mjrka: il naso si fa paonazzo, il collo purpureo, le braccia grigliate. Ma a non modificarsi è il suo sorriso, che non conosce orari né confini, e risplende ancora di più sotto la pioggia. Se è vero che la fotografia è scrivere con la luce, Mjrka è un faro abbagliante.

Marco Pastonesi


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Qualunque sia il periodo dell’anno,  Livigno è il palcoscenico ideale per gli amanti dello sport. Non importa quale sia la disciplina, perché la località - coronata dagli splendidi comprensori alpini del Mottolino e del Carosello 3000 - è un paradiso...


Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per le vostre uscite gravel, il modello Detour di CST potrebbe davvero fare al caso vostro. Leggero e caratterizzato da una bassa resistenza...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè è lieta di annunciare il rinnovo della partnership con Bryton, leader nella produzione di ciclocomputer GPS, e con Ciclo Promo Components, distributore esclusivo in Italia del celebre marchio. La collaborazione, già consolidata nelle stagioni precedenti, prosegue per il...


Tra i corridori che nel 2025 ancora non hanno firmato un contratto c’è il nostro Elia Viviani, che dopo aver indossato nelle ultime 3 stagioni la maglia della Ineos, adesso è in attesa di trovare una nuova squadra. Ricordare tutti...


È una di quelle notizie che ti lasciano senza fiato. E che sono difficili da raccontare. Rossella non c'è più. Rossella Bardi era la moglie di Emanuele Del Barba, uomo che in questi anni ha massaggiato muscoli di campioni, gregari,...


Nel 2013 Mathieu van der Poel vinse i Campionati del Mondo su strada tra gli juniores, ma quest’anno non ci sarà nessun olandese in questa categoria a lottare per la maglia iridata. Per la Federazione ciclistica olandese, la trasferta in...


Il Gruppo Sportivo Emilia ha completato la serie dei sopralluoghi a Laigueglia in vista della 62a edizione del Trofeo Laigueglia, che si terrà il prossimo 5 marzo. L'evento, un appuntamento storico del ciclismo internazionale, aprirà come da tradizione il calendario...


Voleva questa vittoria per riscattare la delusione patita al Campionato Italiano di Ciclocross dove aveva conquistato la medaglia d'argento. E così è stato per Rebecca Gariboldi, brianzola di Lissone della formazione Ale Cycling Team, che a Monselice nel Padovano si...


Una scarica continua di adrenalina, un susseguirsi di grandi emozioni, una sfida sempre nuova e naturalmente tanta tanta passione. EPICDAYS.CC, società attiva nella creazione di esperienze ciclistiche uniche, ha annunciato il calendario ufficiale dei suoi eventi per il 2025. Con...


Importante video conferenza indetta dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Toscana della Federciclismo. Si tratta di un incontro formativo riguardo alla figura ed al ruolo del “Safeguarding”, in programma giovedì 30 gennaio con inizio alle ore 21. L’incontro si...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024