Ecco gli uomini per Pechino: c'è anche Riccò, il sesto uomo

| 15/07/2008 | 20:49
L’Italia sarà presente ai Giochi Olimpici di Pechino nelle corse di ciclismo su strada (prove in linea e a cronometro), in pista (prova endurance e velocità) e nel fuoristrada (cross-country e bmx). Questi gli atleti convocati: STRADA Uomini Paolo Bettini, Marzio Bruseghin, Damiano Cunego, Franco Pellizzotti, Davide Rebellin, Riccardo Riccò Donne Marta Bastianelli, Noemi Cantele, Tatiana Guderzo PISTA Uomini Roberto Chiappa – velocità/keirin Angelo Ciccone, Fabio Masotti – madison/americana Donne Vera Carrara – corsa a punti FUORISTRADA CROSS-COUNTRY Uomini Marco Aurelio Fontana, Yader Zoli Donne Eva Lechner BMX Manuel De Vecchi Paolo Bettini, Marzio Bruseghin, Damiano Cunego, Franco Pellizotti, Davide Rebellin e Riccardo Riccò, gli atleti selezionati dal Direttore Tecnico Generale, Franco Ballerini, per il circuito olimpico: «La Nazionale che correrà le Olimpiadi è stata realizzata su una programmazione basata sui risultati delle corse e su un programma alternativo in modo d’averli tutti pronti e preparati per la corsa olimpica – dice Franco Ballerini- . Di ogni azzurro il Direttore Tecnico Generale commenta: «C’è Paolo Bettini, il due volte Campione del Mondo nonché Campione Olimpico che è motivato e ha sempre avuto come obiettivo Pechino. Damiano Cunego arriva ad un appuntamento importante sempre al top della condizione; così sarà in vista della competizione a cinque cerchi. Marzio Bruseghin è l’elemento che riesce ad interpretare una corsa in linea. Sulla strada questo atleta è in grado di fare una grande mole di lavoro quasi quanto due uomini. E’ quindi importante nel contesto della strategia di corsa e nella squadra – sottolinea Ballerini. Di Franco Pellizotti dice: «Questo è stato un anno molto bello per Franco che è cresciuto sia psicologicamente che fisicamente. Al Giro d’Italia è arrivato a sfiorare il podio nell’ultima cronometro e quando raggiungi un risultato così dopo aver “tenuto bene” per una intera competizione come la corsa rosa significa che stai bene. Franco ha programmato anche un riposo e arriverà al cento per cento della forma a Pechino. E’ un corridore che può inoltre ricoprire più ruoli perché è dotato di quella brillantezza che richiede un percorso come quello olimpico». C’è anche Davide Rebellin: «Garanzia e professionalità le ho trovate in Davide Rebellin – dice il Direttore Tecnico – non che altri atleti non siano professionali ma lui ha dimostrato, nonostante alcuni momenti in cui è rimasto lontano dalle corse, di ritornare sempre competitivo. Soprattutto negli ultimi due anni è stato un uomo basilare per i due successi Mondiali di Paolo Bettini». Riccardo Riccò sarà il sesto uomo: «Il fatto di essersi rimesso in gioco e di aver dimostrato un'ottima condizione - dice Ballerini - lo riporta tra le fila della Nazionale per Pechino». Edoardo Salvoldi, Commissario Tecnico della Nazionale Femminile commenta le sue scelte: «Per la prova su strada siamo consapevoli di avere una squadra competitiva e che gode del rispetto delle avversarie. Forse non abbiamo la migliore individualità del gruppo però, la particolarità "unica" della gara olimpica dovuta al ridotto numero di partecipanti e di atlete per nazione, ci ha portato a scegliere tre atlete in grado di poter essere attive dal primo all'ultimo chilometro di corsa. Infatti i primi 78km di percorso in pianura, rappresentano per noi i due terzi di gara e non sono quindi assolutamente da sottovalutare. Il tracciato misura complessivamente circa 125 chilometri ed il finale è costituito da due giri di un circuito di quasi 24 chilometri da ripetere due volte con una salita divisa in tre settori all'inizio della quale, nel primo tratto è posto l'arrivo dopo 700 metri, al termine di una lunga discesa; confidiamo nella continua crescita di Noemi Cantele con la quale abbiamo concordato questo appuntamento olimpico come il più significativo della stagione. Per quanto riguarda Marta Bastianelli e Tatiana Guderzo, sono due atlete capaci di essere protagoniste dirette ed al tempo stesso di essere a disposizione l'una dell'altra. E’ difficile ipotizzare quello che potrà succedere al traguardo; potremmo assistere ad una grande prestazione individuale come all'arrivo di un gruppetto; siamo aperti a qualsiasi soluzione». L'azzurra Noemi Cantele si cimenterà anche nella corsa a cronometro. La riserva sarà Tatiana Guderzo: «Se guardiamo il recente passato di questa specialità – dice il Commissario Tecnico – non dovremmo avere pretese, ma la peculiarità del percorso contro il tempo è che si correrà su di un giro del circuito finale della corsa in linea. Sarà quindi importante non tanto l'attitudine individuale al cronometro quanto la condizione dell'atleta». Per le gare su pista, l'azzurra Vera Carrara correrà la corsa a punti e sarà , per regolamento, riserva della gara su strada. L'azzurro Roberto Chiappa disputerà le discipline del keirin e della velocità individuale. «Per Vera l'Olimpiade è un obiettivo ben definito. Cercheremo tutti noi di metterla nelle condizioni migliori per poter realizzare un sogno. Il Giro d'Italia è stato per lei un passaggio basilare per recuperare dopo l'infortunio. L'unico desiderio che abbiamo ora è quello di non avere più imprevisti per poter continuare a lavorare al meglio”– sottolinea Edoardo Salvoldi. Di Roberto Chiappa, il Commissario Tecnico dice: «Roberto è stato per noi una piacevole sorpresa come atleta e come uomo. Il suo entusiasmo e la sua umiltà saranno per lui un valore aggiunto nell'affrontare una Olimpiade conquistata con grande caparbietà. Tutto quello che arriverà sarà, senza dubbio, il coronamento di una brillante carriera». Nella pista saranno Angelo Ciccone e Fabio Masotti ,- dichiara Cristiano Valoppi - campioni in carica della specialità negli ultimi 4 anni, che con il contributo di Marco Villa sono riusciti a qualificare L’Italia nelle specilaità del Madison e della Corsa a Punti per i Giochi Olimpici, a difendere la Maglia Azzurra. Riserva in Patria sarà Gianpaolo Biolo: «Il percorso di avvicinamento all'appuntamento olimpico si sviluppa in due fasi: la prima con il raduno in altura a Toluca (Mexico) fino al 31 Luglio per effettuare l'ultimo periodo di lavoro sulla forza e contemporaneamente iniziare il lavoro specifico su pista di 250 mt. - dice Valoppi - E’ prevista anche la partecipazione a due gare su strada. La seconda con un raduno a Los Angeles dal 31 Luglio fino al 11 Agosto, data di partenza per Pechino, per svolgere l'attività specifica su pista. Angelo Ciccone e Fabio Masotti a Pechino parteciperanno alla Madison sapendo di valere un 5° - 8° posto e proprio questa consapevolezza li rende fortemente motivati a sfruttare al massimo le occasioni che si verrano a creare in gara perchè il podio è a un passo». Marco Aurelio Fontana, Yader Zoli ed Eva Lechner saranno i portacolori azzurri nel Cross Country: «Il percorso, di circa 5 chilometri da ripetere più volte, è stato reso un po’ più tecnico con l’aggiunta di alcune pietre artificiali ma rimane, di base, un percorso per ciclocrossisti con continui sali e scendi che non danno tregua - dice Hubert Palluber , Direttore Tecnico MTB – Ci sarà infatti bagarre per mantenere le posizioni davanti, il ritmo sarà molto elevato ed ogni bikers si giocherà il tutto per tutto. Da parte nostra – continua il Direttore Tecnico - è necessario arrivare all’appuntamento determinati sia con le “gambe” sia con la mente. Entrambi gli azzurri hanno caratteristiche che ben si adattano al circuito olimpico ed entrambi partiranno nelle posizioni di testa anche se in un lotto di atleti partecipanti ai giochi, circa una cinquantina, nel caso di un via nelle posizione finali può esserci un margine di recupero. L’obiettivo è quello di mantenersi davanti fino alla fine anche se dovremo fare i conti con il caldo che potrebbe essere sfavorevole. Così per Eva – sottolinea il Direttore Tecnico – questo è un circuito a lei più favorevole perché caratterizzato da strappi continui e veloci che lei predilige al posto di lunghe salite». Tra le Nazioni favorite spicca naturalmente la Svizzera: «I rossocrociati potrebbero dominare in assoluto. Da non sottovalutare anche il belga Roel Paulissen oltre al francese Julien Absalon e lo spagnolo Josè Hermida che non soffre il caldo. Tra le donne potrebbe esserci un ritorno della norvegese Gunn- Rita Dahle e una grande corsa da parte della Germania e Slovenia. Noi – conclude Palluber – siamo pronti al via e decisi a dare il massimo cercando una corsa dinamica e attiva per raggiungere dei buoni risultati». «Sarà Manuel De Vecchi a difendere la Maglia Azzurra nel Bmx perché è riuscito ad entrare tra i 32 biker migliori al mondo – dice Loudovic Laurent, Commissario Tecnico Abilità – Occhi puntati su americani, olandesi, francesi e australiani ma anche lettoni come Maris Stromberg che ha vinto la maglia iridata agli ultimi mondiali con grande sorpresa. Così può succedere anche a Manuel che ha dato prova della sua determinazione entrando nella semifinale ai Campionati del Mondo e laureandosi vice Campione del Mondo nella categoria cruiser”. L’azzurro della nuova disciplina olimpica, con i risultati ottenuti, ha dato conferme importanti al Commissario Tecnico: “Manuel ha qualità naturali eccezionali e grazie ad un training costante in questi ultimi anni è cresciuto molto a livello tecnico anche se continua a lavorare, in particolare negli ultimi stage pre-olimpici a cui prenderà parte, sul posizionamento dei salti. Manuel ha pensato anche di effettuare una parte di preparazione in Lettonia, terra del neo Campione iridato, così da non trascurare nessun dettaglio che possa permettergli di raggiungere la condizione migliore». Massima condizione ed anche grande concentrazione mentale durante la corsa: «La vera difficoltà sarà superare le prove di qualificazione composte da tre giri; poi nella finale tutto può succedere in un giro che dura al massimo 30 secondi – dice Laurent – Qui, sarà necessaria una grande forza mentale per uscire correttamente dalla griglia di partenza che comprende più di otto metri di altezza ed essere al massimo della velocità, più di 60 km/h sulla prima linea, senza commettere un solo errore sui salti e le parabole».
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