
Al giorno d’oggi non capita spesso di avere due corridori italiani tra i favoritissimi per la conquista di una breve corsa a tappe. Al Tour of the Alps 2025, però, ci saranno Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che hanno tutte le carte in regola per brillare sulle strade di Trentino, Alto Adige e Tirolo e per provare a mettere fine a un digiuno azzurro che dura ormai dal 2013 con Vincenzo Nibali, quando la corsa era ancora Giro del Trentino. Da quando la gara si è allargata all’Euregio, nel 2017, sul podio sono saliti solo Nibali (3° nel 2019), Domenico Pozzovivo (3° nel 2017 e 2° nel 2018) e lo stesso Tiberi, 3° lo scorso anno.
Sia il corridore abruzzese che il romano sono lanciati nella preparazione del Giro d’Italia, e al Tour of the Alps ci sarà l’occasione per crescere non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale, perché far bene su queste montagne è il modo migliore per volare in Albania ancora più convinti. L’esempio di Tiberi dello scorso anno cade alla perfezione, 3° al TotA e poi 5° e Maglia Bianca al Giro. Quest’anno ci riprova e lo stesso fa Ciccone che, con tutti gli scongiuri del caso, può finalmente approcciare la Corsa Rosa senza alcun intoppo. Entrambi non corrono da un mesetto, la condizione è tutta da verificare, ma sia uno che l’altro hanno le caratteristiche giuste per domare i continui su e giù del TotA.
Ciccone, in particolare, potrà contare su una squadra con più punte, visto che con lui ci sarà il campione in carica Juanpe López - per la verità un po' scomparso ad alti livelli dopo quello splendido successo - e Tao Geoghegan Hart, vincitore di 4 tappe e della classifica generale del TotA nel 2023. Pensi al britannico vincitore del Giro 2020 e pensi anche al suo grande sfidante di allora, Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe), che arriverà al TotA tra i favoritissimi e con la speranza di lasciare il segno, dal momento che poi alla Corsa Rosa potrebbe mettere da parte le ambizioni personali per la causa di Primož Roglič.
Il vincitore del Giro del 2022 guiderà una nutrita pattuglia di australiani ambiziosi, visto che oltre a lui ci saranno Michael Storer (Tudor), 2° al TotA nel 2022 e 5° alla Parigi-Nizza quest’anno, e poi Luke Plapp e Chris Harper (Jayco AlUla), tutti in pieno avvicinamento al Giro. La formazione di Brent Copeland, inoltre, potrà contare su Eddie Dunbar, Paul Double e Davide De Pretto, per una squadra che avrà tante frecce interessanti da scoccare.
Corre in casa il tirolese Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), che proverà a regalare agli austriaci una vittoria che manca dal 1985 (con Harald Maier) o quantomeno un podio (l’ultimo nel 1988 con Helmut Wechselberger). Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), 3° nel 2022, è invece l’unico olandese della storia ad essere riuscito a salire sul podio e alla Parigi-Nizza, chiusa sul podio, ha dimostrato di stare molto bene. Abbiamo detto della presenza degli ultimi due vincitori, López e Geoghegan Hart, ma ci sarà anche chi l’ha vinto nel 2022, Romain Bardet (Team Picnic PostNL), pronto a cominciare il rush finale della sua carriera che si chiuderà con Giro d’Italia e Giro del Delfinato. L’esperto francese è al rientro dopo essersi a inizio marzo per i problemi alla spalla causati da una caduta alla Volta ao Algarve. Stesso discorso per il compagno Max Poole, che invece si era rotto la clavicola alla Strade Bianche e torna in gara al TotA.
Un’altra coppia da tenere d’occhio è quella della Israel-PremierTech, con un Derek Gee sempre più a suo agio sulle grandi salite e pronto a testarsi in classifica al Giro, e un Matthew Riccitello di cui non si è ancora capito a pieno il potenziale. Andranno poi tenuti d’occhio Davide Piganzoli (Polti VisitMalta), pronto a fare un altro step in avanti nel suo processo di crescita, Georg Steinhauser, Jefferson Cepeda e Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Alessandro Fancellu (JCL Team Ukyo), Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale) e l’esperto Damiano Caruso (Bahrain Victorious), che sarà probabilmente a disposizione di Tiberi.
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