
Le polemiche sulla Parigi-Nizza e sul maltempo sono appena iniziate e probabilmente si continuerà a parlare di sicurezza e meteo avverso fino al termine della gara, perché anche per sabato sono attese pioggia e freddo. Tra i corridori che ieri hanno contestato la decisione della giuria, c’è Ilan Van Wilder, che in corsa avrebbe voluto lottare per conquistare la vittoria della quarta tappa, mentre si è dovuto accontentare dell’undicesimo posto perché stremato dal freddo.
Il belga al termine della corsa è stato portato al pullman della Soudal-Quick Step tutto coperto, perché anche lui, come la maggior parte dei corridori, ha patito molto il freddo. Il belga però non ha contestato solo l'essere stato costretto a correre con il mal tempo, ma anche la mancanza di informazioni da parte dell’organizzazione, alla quale ha lanciato un chiaro messaggio.
«Siamo stati fermati e non sapevamo il perchè: nessuno è venuto a dirci che cosa stava accadendo e all’improvviso ci è stato detto di risalire in bici e di iniziare ad andare, ma nessuno sapeva dove».
Quando mancavano 45 chilometri al traguardo, il gruppo è stato fermato e solo quando i corridori hanno iniziato a sentire freddo, hanno capito il motivo per cui erano stati fermati. Pian piano ai corridori tutto è diventato evidente e mentre i loro vestiti si bagnavano, la temperatura corporea iniziava a scendere anche a causa dell’immobilità del momento.
«Tutti si sono fermati per indossare abiti caldi e all'improvviso, così dal nulla ci è stato detto di ripartire. Abbiamo pedalato per quindici chilometri senza sapere niente, non sapevamo cosa sarebbe accaduto dopo». La strada era ghiacciata e i corridori hanno avuto molte difficoltà perché le mani intirizzite non riuscivano a stringere i freni. «Abbiamo pedalato cercando di capire qualcosa e nessuno dell’organizzazione veniva a parlarci e a dirci cosa stava accadendo. Alla fine della discesa siamo stati fermati nuovamente e ancora una volta non sapevamo il motivo. Eravamo tutti congelati».
Molti corridori sono andati in ipotermia e con grandi difficoltà hanno raggiunto la fine della corsa. Per sabato sono previste nuovamente condizioni meteo avverse e Ilan Van Wilder ha chiesto maggiore chiarezza agli organizzatori. «Sabato ci sarà maltempo e penso che l’organizzazione dovrebbe iniziare a cercare un'alternativa. Il tempo è possibile prevederlo con anticipo e nessuno di noi vuole vedere ancora scene come quelle di oggi».