
Tadej Pogacar è il favorito numero uno per la vittoria a Strade Bianche, ma sa che tra i suoi avversari più pericolosi c’è Tom Pidcock. Il britannico probabilmente è uno degli uomini più in forma al momento, con due vittorie di tappa e la vittoria assoluta nell'AlUla Tour e una vittoria di tappa nella Ruta del Sol. Pidcock ha acquisito molta fiducia in vista delle prossime classiche e potrebbe essere protagonista sia della corsa di oggi che in altre Classiche. Quest'anno il britannico, che è passato dalla Ineoa al team Q36.5, si dedicherà alla Classiche delle Ardenne, ma prima dovrà affrontare Strade Bianche. Considerando i suoi risultati degli ultimi anni, quinto nel 2021, vincitore nel 2023 e quarto nel 2024, possiamo dire che questa è una gara che si addice perfettamente a un corridore come lui.
A confermarlo è il suo preparatore storico, Kurt Bogaert, che lo ha aiutato a crescere ciclisticamente in Belgio. «E’ una gara che gli piace molto perché lascia sempre spazio a strategie piuttosto aggressive, il che si adatta bene al temperamento di Tom – ha spiegato Bogaert - Con i suoi 80 chilometri di strade sterrate, 4.000 metri di dislivello positivo e pendenze che a volte superano il 15 per cento, Strade Bianche esalta chi ha tante qualità, come maneggevolezza, resistenza, esplosività. Tutte queste sono qualità che descrivono molto bene Tom».
Grazie ai suoi risultati a Strade Bianche, Pidcock sarà probabilmente il principale rivale del favorito Tadej Pogacar. Il suo straordinario assolo dell'anno scorso, ha lasciato molti a bocca aperta, ma Bogaert pensa che quest'anno non sarà così facile per lo sloveno. «Probabilmente non avrà lo stesso effetto a sorpresa dell'anno scorso. Tutto il gruppo ora sa che è capace di partire da molto lontano. Ma anche Tomm quando ha vinto nel 2023, lo ha fatto con un attacco a lunga gittata».
Nonostante la sua attenzione sia rivolta alle classiche delle Ardenne, Pidcock sarà sicuramente in corsa per la vittoria oggi. «L'idea è che rimanga competitivo fino alla Liegi-Bastogne-Liegi grazie a un calendario di gare equilibrato. Tom è senza dubbio uno dei corridori più versatili del gruppo, sa fare bene in situazioni diverse e potrebbe ottenere un ottimo risultato in futuro al Giro delle Fiandre. Ma invece di disperdere energie, abbiamo fatto delle scelte ben ponderate». Dopo le corse in Italia, con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, si concentrerà sulle classiche delle Ardenne.
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