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Si chiama Meron Teshome Hagos, ha 31 anni e nell’ormai lontano 2012 gareggiava per l’Eritrea al Tour del’Avenir. E’lui, sconosciuto ai più, l’apripista del cugino Biniam Girmay, l’esempio al quale il campione della Intermarchè Wanty si è ispirato, approdando al Centro Mondiale del Ciclismo.
Dalla struttura formativa di Aigle era passato anche Meron, che oggi milita in una compagine algerina, la Madar Pro Cycling Team, dopo una serie di stagioni alla tedesca Bike Aid, sodalizio legato a filo doppio con il ciclismo africano. Superfluo fino ad un certo punto pensare a quanto il successo di tappa da parte di Teshome Hagos ad una tappa del Tour du Rwanda 2015, unito a titoli eritrei su strada ed a crono, abbia rappresentato un’importante molla motivazionale per Girmay. Il resto è Storia. Ma a Meron una menzione speciale la vogliamo assegnare?
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