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Negli ultimi due anni Kevin Colleoni ha dovuto combattere contro il suo fisico, ancor prima che contro gli avversari in gara. Dopo un approccio al professionismo incoraggiante, l’atleta della Intermarché-Wanty ha dovuto rallentare per risolvere e capire cosa non andasse. I guai sono cominciati dopo una caduta alla Coppa Agostoni del 2022. Osteopati, fisioterapisti e chi più ne ha più ne metta, ma trovare una soluzione è stato tutt’altro che facile.
«Mi sono trascinato un problema alla schiena per due anni - ha detto Colleoni -. È stato frustrante perché non si capiva esattamente che problema fosse, facevo qualsiasi tipo di visita ma il dolore rimaneva. Allenarsi era complicato e le prestazioni he hanno ovviamente risentito. Ho anche pensato di smettere, perché non se ne veniva a capo. Adesso non posso dire sia del tutto risolto ma ho imparato a conviverci con esercizi specifici e quant’altro».
I segnali recepiti in queste settimane di allenamento sono positivi, motivo per cui si può essere fiduciosi in vista di quella che sarà la sua quinta stagione da professionista. Alla Volta a la Comunitat Valenciana 2025 è arrivato il primo test: «Rispetto agli ultimi due inverni questo è andato veramente bene, sono contento. Abbiamo messo una buona base e ora cerchiamo di cominciare bene la stagione. Qui alla Valenciana si sono fatti sentire i primi cambi di ritmo importanti, ma ce lo aspettavamo. Nel complesso non mi sento male, ma probabilmente ci vorranno un paio di gare per ingranare. Se vuoi stare davanti, oggi, devi essere al 100% in qualsiasi gara».
L’atleta bergamasco non si nasconde e sa che il 2025 rappresenta un delicato crocevia. «È l’anno più importante della mia carriera, non lo posso negare. Devo dare una svolta. La squadra non mi mette troppa pressione, ma sicuramente si aspetta qualcosa, anche perché l’anno scorso mi ha aiutato tanto per cercare di mettermi alle spalle questo problema. Ma il primo a mettermi pressione sono io. Ci vorrebbe qualche bel segnale o risultato per ritrovare un po’ di fiducia».
Terminata la Valenciana, l’ex corridore della Jayco volerà all’UAE Tour, dopodiché correrà Trofeo Laigueglia, Strade Bianche, Milano-Torino e Volta a Catalunya, farà quindi un ritiro in altura prima del Giro d’Abruzzo e, se tutto va bene, correrà il suo secondo Giro d’Italia, dopo quello del 2024.
«È stata una bella sofferenza, ma lo abbiamo portato a casa - ha concluso Kevin -. Tutto fa gamba e tutto crea esperienza. Quest’anno ho tante gare belle e importanti, dove posso provare a mettermi in mostra. Dovrò sfruttare le mie chances».
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