TRAGICO INCIDENTE A SALERNO, CICLISTI TRAVOLTI DA ECOBALLE, UN MORTO

NEWS | 01/02/2025 | 12:03
di Guido La Marca

Non c'è pace per chi va in bicicletta, per chi ama il nostro sport. Non c'è pace per chi desidera semplicemente andarsi a fare una serena passeggiata su due ruote, in un fine settimana che segna ancora una fine. Un ciclista 49enne ha perso la vita a Salerno in un tragico incidente in via Fra' Generoso, all'incrocio con la strada che conduce al Castello Arechi. Un camion in transito ha perso parte del suo carico di ecoballe che ha travolto un gruppo di ciclisti sulla corsia opposta. Immediato l'arrivo dei soccorritori, ma purtroppo per uno dei ciclisti non c'è stato nulla da fare. Un altro ciclista è rimasto ferito in modo grave ed è stato trasportato d'urgenza al Ruggi d’Aragona a Salerno, altri due sono in osservazione.


Immediato l'arrivo dei soccorritori: Vigili del Fuoco, 118, Polizia di Stato e Polizia Municipale. I caschi rossi sono intervenuti anche con un'autogru per sollevare il carico, ma purtroppo per uno dei ciclisti non c'è stato nulla da fare.La vittima aveva 49 anni ed era originaria di Caserta.


I rilievi sono affidati alla polizia municipale di Salerno. La salma è stata trasferita presso l’obitorio di Salerno. Con difficoltà è ripresa la circolazione lungo il Viadotto, la strada che dal porto conduce all’autostrada.


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COMMENTI
Basta
1 febbraio 2025 13:31 italia
Basta così non si può andare avanti; sto preparando un post che pubblicherò sull'articolo di Anselmi con delle proposte per fermare questo....... eccidio..

Ora basta: posto anche qui oltre all'articolo di Fiorenzo Alessi per visibilità
1 febbraio 2025 18:27 italia
Grazie a Fiorenzo Alessi e al Direttore per aver scritto e pubblicato questo articolo che potrebbe essere una PIETRA MILIARE per il cambio di atteggiamento degli organi istituzionali. Premetto che è bene attivare i politici per avere un aiuto per la sicurezza dei ciclisti ( distanza di sicurezza, corsie riservate, ciclovie…), ma con il tema dei risarcimenti si affronta il problema degli penultimi che oltraggiano gli ultimi, tradotto se vuoi oltraggiare, bullizzare con condotte di guida pericolose, frasi oltraggiose,con post i ciclisti … se ne paghera’ le conseguenze .. a livello economico ed anche …. Forti, molo forti per dissuadere tali soggetti e garantire un po piu di sicurezza ai cclisti.
Vediamo i dettagli; l’art. 6 dello Statuto Federale della FCI al punto 1 dispone “ La FCI riconosce e TUTELA il diritto alla libera prestazione delle attività sportive ..”; pertanto con il termine tutela ne consegue la capacita giuridica di stare in giudizio in quanto crea DANNO la condotta incidentitaria dolosa o colposa alla pratica del ciclismo, soprattutto in materia di futuri tesseramenti (tradotto: con gli incidenti le persone hanno piu paura di praticare il cilclismo e portano noncumento alla federazione).
Pero allo stato attuale cio riguarda gli incidentati tesserati in quanto i fruitori della bicicletta sono al di fuori della federazione; ordunque se si vuole inserire la tutela anche dei non tesserati si potrebbe modificare o aggiungere un comma allo statuto con una dicitura tipo : “….la federazione tutela la pratica dell’utilizzo della bicicletta in quanto considerata propedeutica al pratica agonistica o cicloturistica con tesseramento ..”, tradotto tutti i ciclisti prima di tesserarsi utilizzano la bicicletta ed appassionandosi ad essa si tesserano ..per cui in caso di incidente doloso o colposo provocano nocumento alla federazione.
Inoltre è bene specificare che quanto detto per la FCI vale anche per gli enti di promozione sportiva ipo UISP, ACSI, CSI ……; quindi una capacità diretta per i tesserati e la possbilità di inserire i non tesserati incidentati.
E gli altri ? Come posta bullet ? Bene, ci sono le associazioni che promuovono, tutelano, agiscono per l’interesse della pratica della bicicletta che hanno il diritto di stare in giudizio ( e contestualmente chiedere il risarcimento) in quanto è leso un diritto alla pratica ciclistica, al benessere della vita dei singoli fruitori del mezzo.
Oltre agli incidenti a danno dei ciclisti la FCI, gli enti di promozione sportiva (UISP,ACSI,CSI, …..) possono chiede i danni per lo stato delle strade che ostacolano in modo pericoloso il libero esercizio della pratica ciclistica togliendo la tranquillita dell’utilizzo del mezzo.
Altro aspetto è quello della manutenzione delle strade; mi spiego lo stato terribile in cui versano le strade italiane soprattutto provinciali è pericoloso per la sicurezza dei ciclisti, e per la manutenzione dl mezzo; pertanto ai sensi della legge sugli enti locali si puo fare un esposto al Prefetto finalizzato, se lo ritiene opportuno e giustificato, di iniziare l’iter dello scioglimento degli enti collegiali di governo degli enti e ne caso di positivo di stare in giudizio per il risarcimento del danno.
L’altro giorno sono andato in bici in collina; in una strada fortemente dissestata ho rischiato di cadere su un dirupo; ho telefonato al comune e dopo numerose telefonate qualcuno mi ha risposto e dopo aver esposto il problema del ripristino della strada, mi ha velatamente preso per i fondelli: bene a giorni presenterò un esposto e vediamo come va a finire.
Inoltre nel caso che ci si costituisce parte civile, date l’incarico a qualche giovane e agguerrito, motivato legale perché questa è una BATTAGLIA DI CIVILTÀ;
Concludendo CHIEDO alla FCI, agli enti di promozione sportiva (UISP, ACSI, CSI …) alle associazioni che tutelano l’utilizzo la bicicletta, della mobilità dolce di COSTITUIRSI PARTE CIVILE nei giudizi per avere giustizia di comportamenti a danno dei ciclisti; fate cio nel rispetto del l’immenso dolore provocato dal passaggio a nuova vita di SARA PIFFER
Queste proposte non risolvono in toto il problema della sicurezza, ma danno la sveglia ai dormienti facendoli capire il mondo in cui viviamo ed adeguandosi ad esso.
Mi scuso anticipatamente se nella foga del post ho offeso qualcuno.
Saluti a chi legge


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