Sale a tre il bottino di tappe conquistate da Tim Merlier all’AlUla Tour, corsa dove quest’anno, dopo le due vittorie portate a casa nel 2024, non ci ha messo molto a sbloccarsi imponendosi nella frazione inaugurale con partenza e arrivo alla vecchia stazione ferroviaria di Al Manshiyah.
“È la prima volta che vinco la prima gara della stagione? Non lo so. Di sicuro la prima frazione di una corsa a tappe è capitata di vincerla più di una volta” esordisce Merlier prima di entrare più nel dettaglio della volata che l’ha visto imporsi davanti a Molano e Zijlaard.
“Lo sprint è stato nervoso come sempre. Era la prima corsa della stagione ed è stato un po' difficile trovare di nuovo le linee giuste e fare tutto nel modo corretto ma credo che ci siamo riusciti abbastanza bene. Van Lerberghe ha fatto un lavoro davvero notevole nell'ultimo chilometro, credo sia stato quasi un chilometro con il vento in faccia, e mi ha portato in una buona posizione. Io poi ho iniziato la mia volata nel momento giusto” ha spiegato il belga che quest’anno, a differenza di 12 mesi fa non ha dovuto fare i conti con la sfortuna.
“Ieri in ricognizione e stamattina in video ho rivisto il luogo del veloce cambio di bici del 2024. Resta comunque un bel ricordo, ma mi piace di più ricordare momenti come quello di oggi” ha chiosato il classe 1992, arrivato con quella di oggi a quota 51 vittorie in carriera, un numero che egli potrebbe seriamente arrotondare nel corso di questa settimana di gara.
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