Presentate a Torino le due tappe italiane del Tour de France

| 04/07/2008 | 18:14
Dal 1990 al 2007, per diciotto anni di cui diciassette consecutivi con una pausa nel 2006, la provincia di Cuneo ha ospitato il Giro ciclistico d’Italia. Una lunga avventura, entusiasmante, ricca di sorprese, soddisfazioni e folla. Adesso, dopo un bagaglio d’esperienza così ricco, ecco un ulteriore salto di qualità. Dal 20 al 22 luglio la provincia di Cuneo, terra dei grandi vini, dell’alta gastronomia, della cultura, di lavoro e di una radicata passione sportiva, ospiterà il Tour de France 2008. Un traguardo storico, una straordinaria occasione per far conoscere la bellezza dei territori e la loro vivibilità. Il merito è dello stesso staff che ha saputo onorare il Giro d’Italia con un’organizzazione puntuale ed efficiente. Alla sua guida c’è Ferruccio Dardanello, che ha istituito il Comitato organizzatore Granda Tour 2008, a capo di tutte le iniziative collegate all’evento e naturalmente ai tre giorni in giallo. Venerdì 4 luglio, alle ore 11, presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris, alla presenza del presidente del consiglio regionale Davide Gariglio, dell’assessore al Turismo, Commercio e Sport Giuliana Manica e il direttore dell’omonimo settore Marco Cavaletto, unitamente al Comitato organizzatore Granda Tour 2008, coordinato da Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo, e ispiratore della candidatura, affiancato da Alberto Valmaggia e Pietro Blengini, (sindaci di Cuneo e Frabosa Sottana), sono state presentate le due tappe italiane, in provincia di Cuneo, del Tour. Del Comitato “Granda Tour 2008” fanno parte enti e istituzioni pubbliche e private, tra cui Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ATL del Cuneese e Col Cuneo. La corsa gialla entrerà in Italia dal Colle dell’Agnello - più volte ‘Cima Coppi’ del Giro d’Italia - domenica 20 luglio con la quindicesima tappa di 185 chilometri, da Embrun a Prato Nevoso. Lunedì 21 luglio sarà la giornata di riposo, la prima nella storia del Tour in territorio straniero. Martedì 22 luglio la Carovana e la corsa gialla ripartiranno da Cuneo verso Jausiers, nella sedicesima tappa di 157 km. “Cuneo si è preparata per questi tre giorni con diciotto intense stagioni in compagnia della maglia rosa, ma non solo - dice Ferruccio Dardanello -. Nel 2007 è anche stata ‘invasa’ dagli Alpini di tutta Italia, mezzo milione di Penne nere che hanno partecipato all’Adunata nazionale. Siamo quindi pronti a ospitare un evento del quale conosciamo bene la portata e la ribalta mondiale che offre. Dopo le Olimpiadi estive e i Mondiali di calcio, il Tour è la manifestazione mediaticamente più seguita. Cuneo e i suoi territori arriveranno ovunque, raccontati su televisioni, radio, giornali, riviste specializzate. È dal 25 ottobre scorso - quando a Parigi dalla cartina ufficiale del Tour, scoperta dal direttore Christian Proudhomme, uscirono i nomi di Prato Nevoso e Cuneo - che ho dentro me un’emozione quasi indescrivibile. Per noi Cuneesi e italiani, l’aver conquistato tre giorni del Tour è gran prestigio. Rivolgo un invito sincero a visitare le nostre montagne e i nostri luoghi, sia durante che prima e dopo l’evento. Un’emozione unica”. “La Regione Piemonte saluta con grande entusiasmo l’arrivo del Tour de France su un territorio che, proprio per la propria configurazione fisica e i trecento percorsi censiti tra montagna, pianura e collina, rappresenta uno scenario ideale per la pratica del ciclismo – dichiara Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo, Sport e Pari Opportunità - Un arrivo atteso a lungo che giunge in un’estate fortemente dedicata ad importanti appuntamenti ciclistici: in questi giorni sui laghi i Campionati Europei Juniores di Ciclismo su Strada, fra poche settimane Novara ospiterà la Tappa Cronometro del Giro Donna e, poi, il culmine con il Tour de France nella provincia di Cuneo che, con le sue montagne e le sue colline, offrirà uno scenario affascinante e indimenticabile ad atleti e spettatori. Ancora una volta, poi, un grande evento sportivo si tradurrà nell’opportunità di promuovere le tante eccellenze del nostro territorio, a cominciare dai sapori e i profumi della grande enogastronomia che nei vicini vigneti delle Langhe, del Roero e del Monferrato, trova la sua massima espressione.”. Il Tour de France mancava dall’Italia dal 1999, quando arrivò al Sestriere. Per la provincia di Cuneo, arrivo e partenza sono ‘prime’ assolute. Gli unici passaggi risalgono al 1952 nella tappa Sestrières-Monaco, con Fausto Coppi in maglia gialla e al 1961 nella Torino-Antibes Juan Les Pins, entrambe con transito sul Colle di Tenda.
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