VIRGINIO PIZZALI, IL CAMPIONE DI MORTEGLIANO. CORRIDORE SPECIALE, MA ANCHE PERSONA SPECIALE. GALLERY

LIBRI | 21/09/2024 | 08:06
di Carlo Delfino

 


Interessante e di buona lettura ma soprattutto ben documentato (grazie all’archivio sterminato dell’amico Renato Bulfon) e nobilitato dalla prefazione di Marco Pastonesi, questo nuovo volume edito da Alba Edizioni e curato nei testi da Francesco Tonizzo.    


Virginio Pizzali, nativo di Mortegliano, e, come tanti allora “garzone ciclista” inizia a correre su strada perché era forte e tra i “puri” vinceva su ogni percorso. Poi quasi per scommessa si scopre pistard, fa l’inseguimento ma non è fortunatissimo… La beffa gliela fornisce l’Olimpiade 1956, Melbourne. Fa parte del quartetto e nelle qualificazioni, l’Italia è abbinata al Sud Africa, A due terzi gara, Pizzali sfiorò la ruota di un compagno e cadde, ma l’Italia passò comunque il turno. Amara la diagnosi: frattura della clavicola e dentro la riserva Valentino Gasparella. Con lui la squadra azzurra (Leandro Faggin, Tonino Domenicali e Franco Gandini) alla fine conquistò il titolo. Ma per Pizzali, benché fosse della partita, l’oro non c’è mai stato.   

Negli anni a seguire trova dentro di se un feeling particolare con  gli stayer. Nel 1957 l'UCI decise di organizzare a Lipsia il Criterium mezzofondo per dilettanti (un vero e proprio mondiale ma unico e mai più replicato nella storia del ciclismo,) e lui si impone. Viene premiato con una maglia bianca contornata con i colori dell'iride, una maglia autenticamente unica, senza uguali. Campione del Mondo senza l’iride ma perlomeno prossimi graditi ingaggi nei catini del nord Europa dove la specialità era seguitissima. Qualche giorno dopo alla ruota di Pellizzari (ottimo ex pistard e grande allenatore in moto), fece una gara al Vigorelli alla media di 86 Km/ora..

Il commendator Borghi non se lo lasciò sfuggire e lo mise sotto contratto. Pizzali si trasferisce per un paio d’anni a Parigi dove naturalmente è acclamato come Pizzalì... Ma è ancora abbastanza “sfigato” perché ai Mondiali professionisti stayer del 1959 (il suo notissimo allenatore era l’ultrasettantenne Pasquier),  i due danno spettacolo. Quando era in testa a quattordici giri dalla fine, pressato da Timoner, mentre stava doppiando due concorrenti, toccava malamente il rullo, si disuniva e cadeva pesantemente procurandosi gravi ferite proprio quando ormai sembrava avere l’oro in tasca. Tra alti e bassi riprese a pedalare con il morale sotto i piedi. Nel 1963 scende di bici tra molte attestazioni di stima e tanti amici.

Questo libro, particolarmente documentato, lo ricorda serio e talentuoso ma anche gioviale, simpatico, insomma una persona squisita. Personalmente mi onoro di averlo conosciuto già ottantenne come ottimo amico e “raccontatore” speciale della sua passione a pedali.

Francesco Tonizzo

Virginio Pizzali, il campione di Mortegliano.

Settembre 2024  Alba edizioni.    

102 pag - 10 euro - per info Tel. 338 4137586

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Giro d'Abruzzo si prepara a vivere la sua tappa regina: oggi si va da San Demetrio né Vestini a Roccaraso, 160 i km da percorrere in una frazione caratterizzata da salite in rapida successiome, alcune delle quali anche piuttosto...


Mancano poche ore alla Freccia del Brabante e al rientro in gara di Remco Evenepoel. Il belga tornerà nel gruppo dopo l’incidente avuto lo scorso dicembre mentre si allenava in Belgio. A prendere la parola sui mesi senza luce della...


“Non bastavano i ciclisti, i pedoni, i camion contromano: sulla SS36 gli automobilisti devono fare i conti anche con i lupi (o presunti tali).” Quando ci si imbatte in articoli di questo tenore, per chi – come noi – da...


Con Mauro Gianetti, team principal UAE, per valutare la prestazione di Tadej Pogacar alla sua prima Parigi-Roubaix. Con Luca Guercilena, general manager Lidl Trek, presente in studio, per raccontare l’inizio di stagione prorompente della sua formazione. Ma anche con Elian...


Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2025, sono firmate da Alé. Familiarmente abbreviato in TOTA...


Lo chiamavano Cencio. Nessun riferimento a panni o stracci, ma solo il diminutivo, familiare e affettuoso, di Vincenzo. Vincenzo Mantovani detto Cencio: un argento olimpico e due argenti mondiali nell’inseguimento a squadre da azzurro, la Milano-Tortona e la Milano-Bologna da...


C'è un che di esotico in testa alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite: al comando è balzato infatti Giacomo Ballabio che da anni corre all'estero e questa stagione difende i colori della austriaca Hrinkow Advarics....


La terza Parigi - Roubaix consecutiva di Mathieu van der Poel ma non solo. Anche il doppio successo della UAE Emirates con Covi e Oliveira nelle prime due tappe del Giro d’Abruzzo prima dell’arrivo dell’Aremogna di oggi che sarà decisivo...


È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene, ecco una nuova possibilità per chi cerca selle comfortevoli e personalizzate.  per proseguire...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata ricca di argomenti e di spunti, che ci proietta direttamente nel cuore della stagione agonistica 2025. Sono ben quattro i servizi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024