È scomparso ieri, dopo una lunga e invalidante malattia, il forte ex corridore svizzero Robert Dill-Bundi. Era della regione del Vallese, nato a Chippis il 18 novembre 1958, e ha alternato con buoni successi l’attività su pista e su strada militando fra i professionisti dal 1981 al 1988 dopo l’oro vinto nell’inseguimento individuale alle Olimpiadi di Mosca del 1980 dopo essersi affermato, sempre conseguendo il gradino più alto del podio, sempre nella medesima specialità ai mondiali juniores del 1975 e 1976, l’argento nell’inseguimento individuale professionisti a Zurigo nel 1983 e l’oro nel keirin ai mondiali di Barcellona 1984. Un palmarès incrementato con vari titoli rossocrociati nei tondini.
Su strada debuttò con la francese Sem, emanazione della famosa formazione spagnola della Kas per poi passare alla Hoonved-Bottecchia per un anno e quindi seguire il D.S. Dino Zandegù alla Malvor fino al 1986 e concludere la carriera correndo per un biennio con una formazione di secondo piano.
Vinse una tappa del Giro d’Italia 1982, da Boario Terme a Vigevano, e il prologo del Giro di Romandia 1983. Era un possente, aitante, passista lo svizzero, di carattere estroverso assai. Quando cercava di parlare in italiano manifestava un forte inflessione (imprecazioni e simili comprese) veneta.
Lavorò poi al Centro del Ciclismo di Aigle dell’U.C.I., vicino a casa sua, occupandosi soprattutto della pista.
Ai famigliari esprimiamo sentite condoglianze.
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