Appuntamento infrasettimanale in arrivo per il Team Biesse Carrera, di scena domani sera a Osio Sotto (Bergamo) nella corsa per Elite e Under 23. La formazione guidata dai ds Marco Milesi (per lui è la corsa di casa) e Dario Nicoletti vedrà al via cinque atleti: Davide Donati, Marco Oliosi, Etienne Grimod, il bergamasco Nicolò Arrighetti e Luca Maggia. Per quest'ultimo, sarà una serata dal sapore speciale: il corridore piemontese classe 2005, infatti, torna in sella per la prima volta nel 2024 dopo aver sconfitto importanti problemi di salute.
E' lo stesso ciclista di Gaglianico - in provincia di Biella - a raccontarsi alla vigilia del rientro alle gare. "Il 26 luglio 2023 - ricorda Maggia - sono stato ricoverato all'Humanitas a Rozzano, mi è stato diagnosticato il linfoma di Burkitt, un avversario tosto da sconfiggere. Sono guarito a dicembre e sono uscito il 10 dall'ospedale, mentre a metà gennaio ho iniziato a tornare in bicicletta con il ritiro di squadra a Dénia (Spagna)".
"E' stata durissima - aggiunge - i momenti difficili sono stati tanti in questi mesi, a 19 anni hai voglia di fare un po' tutto, ma il fisico è ancora un po' debilitato. Spesso ho dovuto fermarmi, il sistema immunitario è ancora un po' debole. Fino a un mese fa mi ammalavo ogni tre settimane, con febbre e tosse, mentre ora i valori ematici sono quasi a posto. A volte ti viene voglia di mandare a quel paese tutto e stare fermo sul divano a piangere, ma per fortuna ho persone competenti al mio fianco che mi hanno rassicurato, tra cui il medico del Team Biesse Carrera Luca Pollastri".
"Durante il Giro della Val d'Aosta - confessa Luca - ero a Cervinia con Montoli e Arrighetti, il ds Marco Milesi mi ha chiesto se volevo correre la gara di Osio Sotto e ho accettato la proposta. Ovviamente non sono al livello degli altri, ma sto iniziando a divertirmi con qualche bel giro. La condizione è in crescita, anche se i progressi sono lenti e non si vedono di giorno in giorno. Non mi sembra vero se penso a dov'ero 5-6 mesi fa, sono contentissimo e non mi aspetto nulla, solo di divertirmi in sella. La mia famiglia mi ha sempre supportato e anche la squadra, nonostante i mille impegni, ha capito la situazione, non mi ha messo alcun tipo di pressione. Mi sono sempre sentito coinvolto e parte del team nonostante non potessi correre".