Hanno un nome - Aerospace - e un soprannome - "occhiali con naso a pipistrello" -, un prezzo - 350 euro - e adesso anche una vittoria all'attivo al Tour de France, firmata ieri da Dylan Groenewegen.
Hanno già fatto parlare molto, gli occhiali realizzati da Scicon con il nasello aerodinamico: il primo ad indossarli in questa stagione è stato Tim Wellens alla Strade Bianche, probabilmente una sorta di test perché non è che sugli sterrati senesi l'aerodinamica fosse proprio l'elemento vincente.
Poi sono apparsi, quindi scomparsi e ora ritornati vincenti sul naso di Dylan Groenewegen. Il motivo della sparizione è semplice, come spiega Cosimo Cito sulle pagine di Repubblica: tutto quello che i ciclisti usano o indossando deve essere in commercio. In certi casi è un paradosso - nei cataloghi di Pinarello compare, per esempio, anche la bici utilizzata da Filippo Ganna per battere il record dell'ora o quella che il nostro quartetto cavalcherà nelle prossime Olimpiadi - ma tant'è: ora gli occhiali con il becco sono entrati nel catalogo dell'azienda vicentina SciCon e quindi sono tornati anche sul naso del campione olandese e con lui sul podio del Tour.
«Ogni minimo particolare aerodinamico è importante. A volte le gare si decidono veramente al fotofinish, e io lo so molto bene» ha commentato scherzando Groenewegen.
E la lotta dell'uomo per andare sempre più veloce e vincere le leggi della natura continua: ne avremo ampia dimostrazione questo pomeriggio nella crono del Tour...