Alexey Lutsenko sarà il capitano dell’Astana e, oltre a puntare alle vittorie di tappa, spera di poter fare una buona classifica, anche se i suoi avversari sono molto forti. Per il kazako questa sarà la sua seconda partecipazione al Giro ed è certo di ottenere risultati migliori rispetto al 2018. «La prima volta che ho partecipato al Giro era il 2018, ma questa sarà un'altra storia, adesso c’è un altro obiettivo da raggiungere e voglio fare un buon risultato per me».
Lutsenko vorrebbe vincere una tappa, per lui sarebbe importante, perché entrerebbe in quella lista ristretta di corridori che possono vantare la vittoria in tutti e tre i grandi giri. «Mi manca una vittoria di tappa al Giro per entrare nella storia. Ho già vinto tappe alla Vuelta e al Tour, però il mio pensiero va prima di tutto alla mia squadra e so che voglio fare una buona classifica».
Il kazako in questa stagione ha ottenuto dei buoni risultati, come al Giro d’Abruzzo, dove ha conquistato la classifica generale, ma anche la vittoria sul traguardo di Prati di Tivo.
«La mia condizione è buona, la gamba va bene e quindi ci sarà la possibilità di fare una buona classifica generale: dobbiamo far passare la prima settimana perché già la seconda tappa sarà in salita e dopo le prime due giornate di gara dobbiamo vedere come sarà la situazione. Vorrei prima vincere delle tappe con la squadra e poi penseremo a fare la classifica generale».
Lutsenko nel 2021 e 2022 si era ben piazzato al Tour de France, dimostrando di poter competere ai massimi livelli. Questo potrebbe essere il suo anno per scalare la classifica generale e anche se vincere la corsa rosa, sarà praticamente impossibile con Pogacar, cercherà di arrivare comunque nella migliore posizione possibile.
«Non sarà facile ottenere certi risultati, ma prima di venire al Giro ho pensato che questo è un buon momento per me e che potrei avere delle chance per andare vicino al podio, ma anche una top 10 andrebbe bene. Ovviamente salire sul podio finale sarebbe straordinario, ma prima dobbiamo vincere delle tappe come squadra».
Alexey ha un legame particolare per il nostro paese e per questo vuole ben figurare nella corsa rosa. «L’Italia è il Paese dove ho corso di più e ho anche vinto. Ho tanti amici che vivono qui e parlo anche l’italiano e ci sono i tifosi che ormai mi conoscono e mi chiamano quando corro su strada e questo mi fa veramente piacere. Quindi anche per questo, per me sarebbe bello fare un buon risultato in Italia».
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