VERSO PARIGI2024. VOECKLER: «CORRIAMO IN CASA, MA PER LA MIA FRANCIA SARA' DURA»

PROFESSIONISTI | 28/04/2024 | 08:08
di Francesca Monzone

Mancano meno di 100 giorni alle Olimpiadi di Parigi e i padroni di casa non si sentono i favoriti per una medaglia nel ciclismo su strada. Le gare di ciclismo si svolgeranno dal 27 luglio al 4 agosto e quella più attesa sarà la prova in linea maschile, che si disputerà il 3 agosto. Il tecnico della nazionale transalpina Thomas Voeckler ha spiegato di non aver ancora scelto i corridori che rappresenteranno la Francia nella prova olimpiaca e al tempo stesso ha ammesso che non saranno loro i favoriti per salire sul podio.


«Non saremo sicuramente noi i migliori alla partenza – ha detto Voeckler - perché tutti i più grandi nomi del gruppo hanno fatto di questa gara un obiettivo a tutti gli effetti».


L’oro Olimpico è ambito da ogni atleta e in questa edizione dei Giochi ci saranno tutti i corridori migliori del mondo: per il tipo di percorso, i favoriti dovrebbero essere Van Aert, Evenepoel, Van der Poel, Pogacar, Pedersen, Skjelmose e Pidcock.

«I Giochi sono diventati una vera priorità. Wout van Aert era pronto a rinunciare al Tour de France per vincere l'oro quest'estate, cosa inimmaginabile due o tre Olimpiadi fa. Avremo la quota massima (quattro corridori) ma non saremo in una posizione di vantaggio. Non è sbagliato dire che non saremo nella lista dei favoriti».

Oltre alle difficoltà tecniche del percorso, con un numero ridotto di corridori per nazione, non sarà facile fare un gioco di squadra e i corridori saranno costretti a correre in modo individuale.

«Scegliere i corridori che faranno la prova olimpica non è più complicato, ma diverso dalle altre volte. Sento molte critiche sulle dimensioni ridotte del gruppo (dai 144 corridori a Rio nel 2016 ai 90 a Parigi quest'estate), ma questo per me è anche divertente. Questi sono i Giochi, non deve essere una gara normale. Ho già la mia idea su come affronteremo questa gara olimpica. Se sarà una buona scelta o no, non lo so, ma ho la mia idea».

Il punto più difficile del percorso sarà la Butte Montmartre (1 km al 6,5%), dove i corridori al passaggio dovranno lottare per stare davanti.

«Sulla carta, anche se è una strada stretta e asfaltata, sarà impegnativa. Arriverà dopo oltre 200 chilometri di corsa, un po' come il Poggio della Milano-San Remo, solo che ai Giochi il primo non avrà al suo fianco cinque compagni di squadra a proteggerlo. Non dobbiamo fermarci ai numeri  che non sono impressionanti: non assomiglierà a nulla di ciò che già conosciamo. Sono stato a vedere il circuito diverse volte, e tornerò ancora perché è difficilissimo capire la difficoltà di questo circuito finale. La ricognizione ufficiale sarà decisiva perché oggi, con il traffico di Parigi, è impossibile fare previsioni. Ma so che sarà molto speciale».

L'ultima medaglia olimpica francese, in una prova individuale su strada risale a Melbourne 1956 - anno in cui vinse Ercole Baldini con Arnaud Geyre che conquistò la medaglia d'argento, la prova era riservata ai dilettanti  -, ma Voeckler vuole essere realista e anche se queste Olimpiadi fatte in casa, non porteranno medaglie nel ciclismo, sa che i corridori scelti dovranno portare alto l’onore del Paese e cercare di trasmettere motivazioni importanti all’interno del movimento ciclistico francese.

«Sono tanti anni che non abbiamo una medaglia, ma non voglio neanche illudere nessuno sulle nostre possibilità di vittoria. Non abbiamo mai vinto una medaglia olimpica da quando la gara è stata aperta ai professionisti. Spero che il team francese risolva questo bug il più rapidamente possibile, ma non sarà l'occasione migliore quest'estate. Posso dire che tutti i ragazzi che parteciperanno dovranno correre con impegno e portare slancio al nostro movimento ciclistico».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per scoprire i dettagli del Giro d'Italia 2025 dovremo aspettare gennaio. Lo ha confermato il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni - oggi a Riva del Garda per l'assemblea annuale della AIOCC e la presentazione del Tour of the Alps...


Quali saranno i Grandi Giri che farà Tadej Pogacar nel 2025? Ne parlerà Joexan Fernandez Matxin DS dell’UAE. E il Giro d’Italia 2025 partirà veramente dall’Albania? Cosa risponderà Mauro Vegni, il patron della corsa rosa, in questo momento a...


Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà quasi 300 body su misura che saranno indossati dai migliori ciclisti su...


Ancora una volta in azione i soliti ignoti: hanno preso di mira il negozio dell'ex professionista Walter Delle Case a Gemona del Friuli. Hanno utilizzato un furgone come ariete per sfondare la vetrina del negozio di biciclette e poi, una...


Vincenzo Nibali è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, questa volta su quattro ruote. Il campione siciliano, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, parteciperà al Monza Rally Show alla guida di una GR Yaris...


C’è un missile a due ruote che sta inanellando record sulle salite delle Alpi: ad ottobre ha strappato a Jai Hindley il record di scalata dello Stelvio dal versante di Prato allo Stelvio, settimana scorsa si è preso il record...


Oltre a lavorare in vista della stagione 2025, BePink-Bongioanni "torna in sella" con alcune delle sue specialiste della bici a scatto fisso. Dal oggi a sabato 24 novembre Vittoria Grassi e Andrea Casagranda si misureranno con un importante appuntamento su...


Le amicizie che nascono da bambini e spesso sui campi da gioco, sono forse quelle più forti e che si ricordano per tutta la vita. Così è anche per Remco Evenepoel, che ha voluto mandare un video messaggio speciale ad...


Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024