Tobias Lund Andresen sta vivendo uno straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere questi risultati. Abbiamo lavorato molto sulla comunicazione tra di noi in corsa per ottenere il massimo. E poi abbiamo anche Bram Welten che è nuovo nella squadra, lo abbiamo messo in testa al treno ed ha fatto un lavoro fantastico. Il momento più impegnativo della tappa odierna è stato quando Bora e Astana sono arrivate per aiutarci a colmare il divario dai battistrada a circa 80 km dalla fine. Ci hanno messo davvero pressione e ci sono state alcune fratturte nel gruppo a causa del vento laterale, che hanno creato momenti di nervosismo. Siamo arrivati al finale lavorando per Fabio Jakobsen ma all'ultima curva, che credo fosse a 2,5 km dal traguardo,ci siamo detto che avrei dovuto fare il mio sprint. Fabio sentiva un po' pesanti le gambe dopo l'ultima salita, così ho iniziato a fare di testa mia, ci siamo subito trovati con Bram e lui mi ha posizionato molto bene. Poi sono rimasto piuttosto sorpreso nel vedere Fabio arrivare secondo, pensavo che se la sarebbe presa con calma in discesa ma questo dimostra la sua mentalità nel voler continuare a lavorare fino al traguardo, quindi arrivare primi e secondi credo sia un'altra iniezione di fiducia. È il risultato di un grande lavoro lavoro».
E ancora: «Domani ci aspetta una tappa di montagna, punteremo su Frank Vandenbroek che finora ha lavorato per la squadra, ha coperto con classe gli attacchi in salita insieme a Benjamin Peatfield e Johan Dorussen che fanno parte del team di sviluppo ma hanno fatto un grande lavoro e per noi è giunto il momento di ripagarli. Frank ha ottime possibilità domani. Non so se ci sia un chiaro favorito per la tappa regina di domani, di sicuro ci sono alcune squadre con buoni scalatori qui come Burgos BH, Polti-Kometa… quindi mi aspetto che prendano il controllo fin dall'inizio poi vedremo quanto sarà bravo Frank in salita. Dopo il Turchia andremo al Giro d’Italia per vincere con Fabio Jakobsen: è l’obiettivo più grande della sua stagione e lui è uno dei ragazzi più veloci al mondo. E al Giro avremo anche Romain Bardet per cui lavorare. Se qualcuno ha guardato la Liegi-Bastogne-Liegi, sa in che stato di forma si trova. È fantastico. E’ un ragazzo di classe anche fuori dalle corse, penso che farà un buon Giro e sarò felice di aiutarlo come posso, soprattutto nelle prime tappe»
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