ROUBAIX. LA CHICANE DELLA DISCORDIA, VAN DER POEL: «BENE CHE PENSINO A NOI, MA NON E' FUNZIONALE»

PROFESSIONISTI | 08/04/2024 | 08:24
di Francesca Monzone

Il tema della sicurezza sta ribalzando su tutti i media, dopo che nelle ultime settimane tanti corridori sono finiti a terra rimanendo gravemente feriti. Ci sono state le cadute ad Attraverso le Fiandre e poi ai Paesi Baschi, dove i migliori corridori del WorldTour sono tornati a casa con importanti fratture, polmoni collassati e commozioni cerebrali. Per questo motivo, gli organizzatori della Parigi-Roubaix hanno deciso di inserire una chicane prima dell’ingresso nella Foresta di Arenberg.


Tante sono state le polemiche al riguardo e in particolare Mathieu van der Poel aveva postato un commento sui social in cui chiedeva se quella variazione di percorso fosse uno scherzo. Venerdì l’olandese quella chicane l’ha fatta durante la ricognizione e ieri l’ha affrontata in gara con tutto il gruppo. Dopo questa prova, il campione del mondo è convinto che quella non sia la soluzione migliore, anche se apprezza il fatto che qualcuno si preoccupi della sicurezza dei ciclisti in gara.


«Quando sono arrivato in quel punto durante la ricognizione di venerdì, è stato ancora peggio di quando l’ho visto su Twitter – ha detto van der Poel durante la conferenza stampa -: se arrivi nella chicane con un centinaio di persone, forse solo cinque riusciranno a fare la curva e gli altri resteranno fermi. Questa non è una soluzione buona».

Come accade spesso, il gruppo quando è arrivato alla Foresta di Arenberg non era più compatto e la curva a 180° è stata affrontata insieme solo da un piccolo gruppo forte di una trentina di corridori, che in quel momento era al comando della corsa.

«Fortunatamente quando siamo arrivati alla chicane non c'era l'intero gruppo, ma tra i trenta e i quaranta corridori. La corsa non era stata ancora decisa, ma parecchie cose erano già accadute. Posso solo dire che è positivo il fatto che l’organizzazione cerchi delle soluzioni per noi, ma queste dovrebbero anche essere funzionali».

Intanto anche ieri ci sono state delle cadute e tra i corridori rimasti coinvolti e costretti al ritiro ci sono stati anche Jonathan Milan ed Elia Viviani.
Ai due azzurri è andata bene e non hanno riportato fratture, ma solo contusioni guaribili in pochi giorni, ma è fuori discussione che gli incidenti in corsa stanno aumentando, così come la gravità delle ferite riportate dai ciclisti finiti a terra.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per scoprire i dettagli del Giro d'Italia 2025 dovremo aspettare gennaio. Lo ha confermato il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni - oggi a Riva del Garda per l'assemblea annuale della AIOCC e la presentazione del Tour of the Alps...


Quali saranno i Grandi Giri che farà Tadej Pogacar nel 2025? Ne parlerà Joexan Fernandez Matxin DS dell’UAE. E il Giro d’Italia 2025 partirà veramente dall’Albania? Cosa risponderà Mauro Vegni, il patron della corsa rosa, in questo momento a...


Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà quasi 300 body su misura che saranno indossati dai migliori ciclisti su...


Ancora una volta in azione i soliti ignoti: hanno preso di mira il negozio dell'ex professionista Walter Delle Case a Gemona del Friuli. Hanno utilizzato un furgone come ariete per sfondare la vetrina del negozio di biciclette e poi, una...


Vincenzo Nibali è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, questa volta su quattro ruote. Il campione siciliano, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, parteciperà al Monza Rally Show alla guida di una GR Yaris...


C’è un missile a due ruote che sta inanellando record sulle salite delle Alpi: ad ottobre ha strappato a Jai Hindley il record di scalata dello Stelvio dal versante di Prato allo Stelvio, settimana scorsa si è preso il record...


Oltre a lavorare in vista della stagione 2025, BePink-Bongioanni "torna in sella" con alcune delle sue specialiste della bici a scatto fisso. Dal oggi a sabato 24 novembre Vittoria Grassi e Andrea Casagranda si misureranno con un importante appuntamento su...


Le amicizie che nascono da bambini e spesso sui campi da gioco, sono forse quelle più forti e che si ricordano per tutta la vita. Così è anche per Remco Evenepoel, che ha voluto mandare un video messaggio speciale ad...


Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024