Una decisione certamente figlia delle circostanze, ma quando la formazione numero uno al mondo, quella che schiera le atlete più forti, decide di rinunciare ad un appuntamento di WorldTour qualche domanda è lecito porsela.
Il Team SD Worx-Protime, ovviamente è di loro che stiamo parlando, ha deciso di non partecipare giovedì alla Classic Brugge-De Panne. «È un vero peccato dover saltare questa classica - dichiara il direttore sportivo Danny Stam -. Purtroppo, soprattutto a causa dell'incidente della Danilith Nokere Koerse, alcune atlete sono ancora alle prese con gli infortuni. Con qualche giorno di riposo extra, potranno recuperare completamente in vista dei grandi appuntamenti delle classiche in programma nelle prossime settimane. Lorena Wiebes, una delle vittime della corsa di Nokere, avrebbe dovuto essere la nostra punta di diamante nella Classic Brugge-De Panne: speriamo di poter ripartire a pieno ritmo domenica alla Gent-Wevelgem e tornare a lottare nuovamente per la vittoria».
In casa del team olandese, quindi, si è alle prese con gli infortuni, con alcune atlete che sono in ritiro per preparare i prossimi appuntamenti e ovviamente con una rosa che - pur forte di 16 atlete - non è numericamente paragonabile a quella di un team maschile e quindi deve fare i conti con le scelte di programmazione. E nemmeno si può chiedere a Lotte Kopecky, protagonista anche ieri nel Trofeo Binda a Cittigliom, di essere sempre in corsa.
Però, lo ripetiamo, questa defezione - aggiungiamno: di un team del nord in una classica del nord, anche se non la più prestigiosa - deve portare ad una riflessione tutto il movimento: calendario, costi, strutture dei team, numero delle atlete e delle squadre... crediamo ci siamo argomenti sufficienti per una riflessione dxa parte dell'Uci.