La Visma-Lease a Bike ieri nella cronometro che ha aperto la Tirreno-Adriatico si è presentata con un casco veramente avveniristico, frutto di uno studio attento il cui fine è quello di dare maggior velocità ai corridori in gara.
Nonostante il nuovo casco, Vingegaard è arrivato nono a 21 secondi dal vincitore Ayuso e il giovane Uijtdebroekers ha chiuso con un ritardo di un minuto e 9 secondi. Potrebbe sembrare un risultato poco gratificante, considerando l’utilizzo del casco Giro Aerohead 2.0, ma per il team in realtà i risultati soddisfacenti sono stati influenzati in modo negativo da un errore di lettura delle previsioni metereologiche. Un errore questo, commesso dal team e che ha portato a far correre i propri corridori mentre c’era pioggia, piuttosto che scegliere il momento in cui l’asfalto sarebbe stato più asciutto.
Il nuovo casco ha fatto discutere e anche sui social sono apparse diverse parodie, con immagini divertenti,in cui si gioca con la forma spaziale del nuovo Giro Aerohead 2.0.
Gerard Rietjens, esperto di aerodinamica e di scienza nel team olandese, ha studiato con attenzione questi caschi e attraverso un video ha spiegato alcune caratteristiche. «L'obiettivo di questo casco è garantire la massima aerodinamica. Ecco perché abbiamo iniziato a pensare fuori dagli schemi – Ha spiegato l'olandese – per questo abbiamo usato un modello così rivoluzionario. Abbiamo trascorso molte ore nella galleria del vento per testarlo. Prima con i manichini, poi con i nostri corridori e dopo alcuni aggiustamenti e perfezionamenti, alla fine siamo arrivati a questo modello».
Tutto viene calcolato in modo maniacale e il super casco, anche se nel suo primo utilizzo non ha dato il massimo del rendimento, in casa Visma – Lease a Bike sono ottimisti, con la certezza che raggiungeranno i risultati desiderati.
«È difficile conoscere il vantaggio in termini di tempo o percentuali perché l’aerodinamica è più di semplice casco – ha continuato Rietjens -. Bisogna guardare il tutto in un unico insieme, dalla forma del casco, alla forma che arriva nella parte posteriore fino alla posizione della testa e così via. Le analisi in laboratorio e nella galleria del vento sono già state effettuate e non lasciano spazio a dubbi. È importante mantenere la testa nella posizione corretta. Se non lo fai, il casco sarà un elemento contro di te».
Sui social intanto si scherza sulla particolare forma del casco in uso alla Visma, sicuramente unico nella cronometro della Tirreno-Adriatico. Nella squadra però non sono preoccupati per questa forma di scherzo e ci ridono sopra anche loro, certi di avere un prodotto che li farà andare più veloci degli altri.
«Non ci interessano certe cose – ha continuato Rietjens - Come dicono i ragazzi: finché abbiamo il casco più veloce, gli altri possono ridere quanto vogliono. Non posso prevedere il futuro, ma sono abbastanza sicuro che ce ne saranno altri uguali nel gruppo la prossima stagione».