È una domanda ricorrente quella a cui diamo oggi una risposta. Uno sportivo (sia esso atleta, istruttore, allenatore o altro) che lavora con due o più ASD o SSD è obbligato ad aprire P.IVA e non può sottoscrivere più di un contratto di Co.co.co. sportiva?
Non è assolutamente così, nessuna norma stabilisce che in caso di pluricommittenza sia vietato sottoscrivere contratti di collaborazione. Si ritiene che le 24 ore settimanali siano da intendersi per ogni contratto stipulato con ogni committente sportivo; lo svolgimento di un’attività lavorativa come soggetto sportivo per una pluralità di ASD e SSD potrebbe portare l‘Agenzia delle Entrate a riconsiderare il rapporto come attività professionale dello sportivo con la necessità di aprire Partita IVA.
La franchigia di 5.000€ al di sotto della quale non sono previsti né adempimenti amministrativi, né il versamento di contributi previdenziali, deve essere considerato cumulativa per tutti i contratti di collaborazione sottoscritti dal soggetto sportivo.
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