Tra i grandi favoriti dell’AlUla Tour c’è il britannico Simon Yates, che dopo l’avvio di stagione in Australia è arrivato direttamente qui ad AlUla insieme a gran parte della Jayco AlUla e dello staff. A conclusione del Media Day al Maraya Theter ne abbiamo approfittato per fare una breve chiacchierata insieme al britannico che qui ad AlUla, grazie alla partnership con il suo team, è di casa.
Simon, come stai?
«Sto bene, sono qui da AlUla già da un paio di giorni perchè sono arrivato direttamente dall’Australia ma ne ho approfittato per riposarmi, per superare il jet lag e godermi questa bellissima terra».
Com’è andato l’inverno?
«Ho passato un buon inverno, la maggior parte del tempo sono stato in Spagna per evitare il freddo presente in quasi tutta l’Europa, tipico del periodo invernale, ed è stato utile per ambientarmi al clima australiano».
A che punto pensi di essere con la condizione?
«La sensazioni sono molto buone, mi sento bene. In Australia, al Tour Down Under, il livello era davvero alto ma sto bene e spero di poter fare qualcosa di bello qui ad AlUla».
Quali saranno gli obiettivi qui all’AlUla Tour?
«L’ultima tappa sarà quella regina e avrà una salita importante. Ho avuto modo di fare qualche ricognizione in questi giorni e sono andato a vedere la salita dove cercherò di prendere del vantaggio rispetto ai miei avversari ma non sarà semplice perchè il livello dei corridori è alto ma come sempre proverò a fare del mio meglio con l’obiettivo di centrare la vittoria di tappa».
Come proseguirà poi il tuo calendario?
«Avrò un piccolo periodo di pausa e poi verrò in Italia per le Strade Bianche e la Milano-Torino».
Grande obiettivo di questa stagione?
«Il Tour de France, lo scorso anno mio fratello Adam ci è andato molto vicino (terzo ndr) e quest’anno vorrei centrare un risultato importante».
Alula è il name sponsor del vostro Team. Cosa significa per te correre qui?
«La corsa è diventata per noi molto importante. C’è molta adrenalina e carica per cercare di fare del nostro meglio, manca poco e saremo al via di questa prestigiosa corsa».
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