Ha dato tanto al ciclismo da vero e sincero appassionato. Franco Binda ci ha lasciati questa notte all'età di 76 anni. Sconfitto dalla malattia, Franco era una icona del nostro mondo. Garbato e gentile, direttore di corsa per 44 anni al seguito delle corse più importanti, aveva un ottimo rapporto con tutti, stimato da società, atleti e dirigenti. Fu sua l'idea (insieme a Carlo Buzzi) di proporre al Velo Club Oggiono di Daniele Fumagalli, di cui è stato grande amico, l'organizzazione del Piccolo Giro di Lombardia oggi una fra le manifestazioni più importanti del calendario internazionale degli Under 23.
Orgogliosamente brianzolo, nato a Barzago poi residente a Besana Brianza, a cavallo fra i territori del monzese e del lecchese, zona di grande passione e frequentazione ciclistica costante di pedalatori e gare, specialmente nel passato.
Era conosciutissimo nel ciclismo lombardo, e non solo, per la sua attività di direzione corsa che esercitava con passione e attenzione, in coppia con l’amico Giuseppe Rivolta, il “patron” per antonomasia e dedizione, per decenni, del Giro Donne. Entrambi però erano sempre disponibili, Rivolta in testa e Binda in coda, a prestare la loro opera a molte organizzazioni anche professionistiche soprattutto nel territorio lombardo. E la formazione in corsa era sempre quella. Contava molti amici che lo rimpiangono nell’ambito ciclistico e, fra questi, fra i più assidui, il compianto Dino Giudici di Inverigo con il quale aveva un costante e vivace confronto sul ciclismo giovanile che frequentavano assiduamente, poi Rosella Bonfanti, commissario internazionale e altro, Carlo Buzzi, ex dirigente federale, e vari giudici di gara, fra i quali il lissonese Valerio Arosio.
Franco Binda, professionalmente, era un affermato rivenditore di vari materiali edili e per costruzioni. Lo piangono la moglie Natalina, i figli Elena, Roberta e Paolo con tutti i nipoti.
La cerimonia funebre sarà celebrata nella Chiesa SS Redentore di Cortenuova (Lc) venerdì 15 dicembre alle ore 10.30.
Alla famiglia di Franco le più sincere condoglianze dalla redazione di Tuttobiciweb, Tuttobicitech e TuttoBici
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