Festa grande ieri sera all'albergo ristorante Nazionale di Pontedecimo, locale storico che ha visto passare nelle sue sale campioni del calibro di Fausto Coppi e Felice Gimondi. L'U.S. Pontedecimo, come ogni anno, in vista delle festività natalizie, ha organizzato una bella serata all'insegna dello sport. Insieme al presidente Enrico Costa i tanti dirigenti della società,ne citiamo uno per tutti, Silvano Parodi, sono intervenuti l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro, la collega del Comune di Genova Alessandra Bianchi, il presidente regionale del Coni Antonio Micillo, il presidente regionale Fci Sandro Tuvo, il presidente Aces Europe Francesco Lupattelli, tanti dirigenti di società e sportivi.
Costa ha ricordato come quest'anno l'85a edizione del Giro dell'Appennino è stata inserita in calendario domenica del 14 luglio, l'augurio è quello di avere ai nastri di partenza tanti campioni. Tra le novità, l'intenzione di organizzare nel 2025, anno in cui la Liguria sarà Regione europea dello Sport, anche il Giro dell'Appennino dedicato alle donne.
Tra gli ospiti Giuseppe Perletto, uno che ha fatto la storia del ciclismo ligure. Otto stagioni tra i proffesionisti con all'attivo diverse vittorie, tappe al Giro d'Italia, alla Vuelta di Spagna e classiche importanti quali l'Attraverso Losanna, il Giro di Toscana e il Giro della Provincia di Reggio Calabria. Perletto è sempre stato di poche parole, il classico ligure che guarda ai fatti rifuggendo le luci della ribalta, un palmares da fare invidia a tanti ciclisti che non ha mai ostentato, anzi si schermisce a sentire parlare delle sue belle vittorie. Oggi nella sua Dolcedo (IM) raccoglie olive e coltiva basilico, due prodotti che hanno reso la Liguria famosa nel mondo.
Impossibile non fargli ricordare il primo successo da professionista, a Sanremo, a pochi passi da casa. Era il Giro d'Italia del 1974 in programma la 14^ tappa, la Pietra Ligure - Sanremo. Perletto conosceva alla perfezione il finale di gara reso ancora più insidioso dalla pioggia. Durante la giornata, avversata dal maltempo, si consumò l'ennesima sfida tra Eddy Merckx e lo spagnolo Manuel Fuente, ovviamente conclusasi a favore del belga. Perletto giunse solo al traguardo precedendo Miro Panizza e uno splendido Gianbattista Baronchelli che insidierà sino alla fine del Giro il successo di Merckx.
Durate le otto stagioni da professionista con le maglie della Zonca, Sammontana, Magniflex e San Giacomo ha sempre corso il Giro dell'Appennino senza mai riuscire a salire sul podio. Visto che l'U.S. Pontedecimo ha annunciato l'intenzione di organizzare il Giro dell'Appennino riservato alle donne non poteva mancare la lituana, ormai toscana di adozione, Edita Pucinskaitè già campione del Mondo a Verona nel 1999. Non solo un viaggio nel passato, ma grande attenzione nei confronti di due giovani atleti che nella stagione appena terminata hanno gareggiato tra gli juniores. Presente Lorenzo Mark Finn vincitore di ben sette gare e protagonista del Giro della Lunigiana dove ha conquistato il secondo posto alle spalle del francese Leo Bisiaux vincendo la maglia bianca degli juniores al primo anno. La prossima stagione lo vedrà alla ribalta nel campo internazionale. Con Finn, Matteo Gabelloni, nel 2023 ha vinto il Memorial Peppe Asta prima di dover fare i conti con una serie di problemi fisici che l'hanno costretto a limitare l'attività e l'ex professionista Luca Raggio, oggi impegnato nel rilanciare il ciclismo giovanile. Insomma Perletto può contare su degni successori, il ciclismo ligure è più vivo che mai.
Nella foto: Giuseppe Perletto, Lorenzo Mark Finn, Matteo Gabelloni, Fabio Barbieri e Massimo Lagomarsino
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