AJ AUGUST, IL BABY FENOMENO DEL CICLISMO YANKEE

PROFESSIONISTI | 29/11/2023 | 08:25
di Francesca Monzone

Nel 2024 sarà il più giovane corridore nel World Tour e con i suoi 18 anni compiuti lo scorso ottobre, sogna di diventare un corridore da grandi giri. Si tratta dello statunitense Andrew J. August, che dalla classe juniores è passato direttamente al World Tour, saltando a piedi pari la categoria Under23.


Per gli Stati Uniti AJ sarà il prossimo americano a vincere il Tour de France e nella Ineos Grenadiers, squadra con cui ha firmato un contratto fino al 2026, lo definiscono il nuovo Remco Evenepoel, ma con più potenza nelle gambe.


Andrew August era stato notato dalla formazione britannica già lo scorso anno, non solo per le sue qualità esplosive, ma per la sua capacità di andare forte a cronometro e scalare velocemente le salite impegnative. August è un corridore completo, perfetto per correre nelle Classiche e per i grandi giri e attualmente, indossa la maglia di campione nazionale a cronometro e nel ciclocross.

«Ho sempre sognato di far parte di quella squadra – ha ammesso August in una intervista concessa a Rouleur - Penso che il primo contatto con la Ineos  sia iniziato alla fine del mio primo anno da junior e poi ho potuto fare un camp con loro a gennaio. Mi sono sentito perfettamente a mio agio nella squadra e poi questo autunno sono riuscito a ufficializzarlo».

AJ è un ragazzo con la testa sulle spalle e i suoi 18 anni sono un dettaglio, perché quando parla, si esprime con la sicurezza di un trentenne. «Quando sei a diretto contatto con corridori come Tom Pidcock e altri, potrebbe essere abbastanza snervante, ma loro mi hanno fatto sentire come a casa. Impari sempre da questi ragazzi perché possono insegnarti molto grazie alla loro esperienza». 

Andrew J. August è il più giovane di tutti e in squadra si troverà a correre con corridori importanti, come Geraint Thomas che ha vinto un Tour de France e di anni ne ha il doppio del giovane americano. «È piuttosto strano, perché ho una differenza di più di 15 anni con alcuni corridori, quindi veniamo da due generazioni diverse, ma siamo tutti compagni di squadra e ci adattiamo molto bene a stare insieme».

Spesso AJ si è sentito dire che alla sua età deve pensare a divertirsi con la bici e che non deve bruciare le tappe, ma il giovane statunitense non è della stessa idea è pensa che arrivare nel World Tour così presto, sia una grande opportunità da non farsi scappare.

«Spesso mi dicevano che dovevo solo pensare a divertirmi con la bici, ma se lo avessi fatto mentre tutti gli altri si impegnavano, che risultato avrei ottenuto? I migliori junior si allenano più o meno come i professionisti del World Tour. Devi solo bilanciare correttamente il lavoro, perché alla fine se prendi le cose nel modo giusto, avrai più spazio per crescere una volta raggiunto il livello dei professionisti».

August ha raccontato di aver frequentato la scuola on line perché le gare si fanno tutte in Europa e poi c’è la sua famiglia, fatta di sportivi con i suoi fratelli e il padre che gareggiano tutti, portando una competizione amichevole in casa. Aveva 8 anni quando ha preso parte alla prima gara di mountain bike ed ha iniziato a correre su strada solo quando era adolescente. Durante quel periodo, praticava il ciclismo insieme allo sci alpino, uno sport popolare a Rochester nello stato di New York, dove vive. August ricorda di aver visto il Tour de France quando il Team Sky era la forza dominante e per questo aveva sempre sognato di correre con loro. Oggi il sogno per questo ragazzo si è realizzato e non ha fretta di mettersi in mostra, perché sa che deve imparare veramente tanto e per questo vuole darsi del tempo.

«Il mio obiettivo principale è semplicemente ambientarmi nella squadra e fare il meglio che posso. Devo procedere passo dopo passo e non fare tutto in una volta sola. Il mio obiettivo alla fine, è trasformarmi in un corridore in grado di competere per nei grandi giri. Mi considero un buon scalatore, ma ho bisogno di crescere e adattarmi alle diverse tipologie di gare e credo che nel primo anno potrò provare tutti i tipi di corse per vedere cosa mi piace e cosa mi si addice meglio».

Copyright © TBW
COMMENTI
Anche valido ciclocrossista internazionale.
29 novembre 2023 11:06 alberto
Il ragazzo ha vinto nella stagione 2022/23 anche il Koppenbergcross a Oudenaarde, una delle prove più dure dell’intero calendario ciclocrossistico internazionale.

Grande promessa
29 novembre 2023 22:13 Albertone
Ha dalla sua geandi doti e ottimi risultati. Ma sara' poi sempre valida questa scelta di non fargli fare apprendistato da Under ? Non sempre tutti diventano fenomeni

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per volare vola e pare un gabbiano. Potente ed elegante, financo regale. Eppure Jo­na­than Milan, l’uomo sul quale il ciclismo italiano prova a ricostruire il proprio futuro pensando al proprio passato, si sente un toro. Sarà per quel suo fisico...


Se per tutti noi il periodo delle feste è speciale, lo è ancora di più per un giovane atleta. E allora scopriamo come passava il Natale il giovane Fabio Aru.«Quando correvo, durante il periodo di Natale avevo la possibilità di...


Riuscire a vincere al primo anno tra i pro’ non capita a tutti. Davide Persico però, salito di categoria all’inizio del 2024 con la maglia della Bingoal-WB, ce l’ha fatta portandosi a casa la sesta tappa del Tour of...


Dicembre è tempo di squadre in ritiro e rose da ufficializzare, un "valzer" nel quale alcuni corridori possono rimanere senza contratto per la stagione che comincerà poco dopo. Uno degli italiani ancora in cerca di squadra è il classe 1997...


È Natale, rosso e bianco sono due dei colori che caratterizzano questo periodo di festa. Gli stessi colori evocano ricordi speciali a Cristina Tonetti: «Sono i colori della maglia a pois!». L’ atleta della Laboral Kutxa – Fundación, lanciandosi in...


Con l’ingaggio di Joe Pidcock, fratello minore di Tom, la Q36.5 Pro Cycling Team ha chiuso il suo roster per la stagione 2025. Venticinque i corridori in organico in rappresentanza di ben 12 nazionalità : Australia, Belgio, Canada, Germania, Irlanda,...


Filippo Pozzato è persona che ferma proprio non ci riesce a stare. Nemmeno a Natale. Lunedì, insieme a una trentina di persone, si è messo a pedalare nei dintorni di Bassano del Grappa su percorsi perlopiù gravel, non facendosi spaventare...


Una manifestazione sportiva animata da atleti di diverse fasce d’età ed anche una giornata di festa in cui gli amanti del ciclismo si incontrano per vivere la loro passione. È grazie a questo mix che il Cross della Vigilia è...


Natale si trascorre in famiglia, ma se a tavola una sedia resta vuota non si può fare festa. Soprattutto se il posto libero era di un ragazzo di 21 anni che aveva tutta una vita davanti e nel nuovo anno...


Si era preso una pausa ed ora è pronto a tornare in sella. Andrea Pusateri, classe 1993, in realtà non ha mai smesso amare la bici, semplicemente aveva scelto di pedalare verso nuove avventure ma adesso ha scelto di tornare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024